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È iniziato il conto alla rovescia per le due date italiane dei Thirty Seconds To Mars

Il duo formato dai fratelli Leto ritornerà in Italia e si esibirà venerdì 24 e sabato 25 maggio rispettivamente a Casalecchio di Reno (BO)all’Unipol Arena e a Torino presso l’Inalpi Arena. C’è ancora la possibilità di acquistare dei biglietti quindi muovetevi visto che il concerto si preannuncia ricco di sorprese.


Ora siamo arrivati al momento culminante della promozione del loro lavoro in studio: il Seasons World Tour 2024 ma facciamo un passo indietro e scopriamo il loro ultimo album.


 Il 15 settembre scorso è uscito il tanto atteso nuovo album dei Thirty Seconds to Mars, “It’s the End of the World but it’s a Beautiful Day” che mescola introspezione, ragionamento e speranza.

Il titolo scelto per questo nuovo progetto forse può essere una constatazione contraddittoria, se si ascolta l’intero album si riesce però a comprendere il significato più profondo di un titolo tanto provocatorio.

Jared e Shannon Leto si sono allontanati in qualche misura dagli album precedenti e ci hanno regalato un’esperienza nuova. I testi, intrisi di significati importanti, fanno sempre parte del loro stile, dove si sfiorano temi intimi e spirituali. Ciò che si coglie istantaneamente è che, rispetto ai primi album, “It’s the End of the World but it’s a Beautiful Day” sicuramente contiene brani a livello uditivo più semplici da interpretare. Forse alcuni potrebbero non riconoscere lo stile del duo ma in realtà non è così.

La voce di Jared Leto per me non è cambiata radicalmente, semplicemente sono state fatte delle scelte stilistiche dove l’alternarsi di suoni decisi e di note angeliche rende questo album la fotografia dello stato d’animo di molti.


Nel brano “Stuck” si possono notare dei punti in comune con “Up in the air” contenuto nell’album “Love Lust Faith + Dreams” uscito dieci anni fa. Immagini forti e musica energica fanno di “Stuck” un pezzo senza dubbio esplosivo.  Ci si trova bloccati in un istante, quello più dolce, dove si amano anche le bugie.



Ci sono poi brani come “Seasons” dove ogni stagione ha la sua ragione di esistere e la volontà di resistere non manca.  Nella confusione della vita si riesce ancora a instaurare rapporti veri, non per forza sempre semplici e felici.  C’è la volontà di creare relazioni solide che si fortificano nel tempo.

La maggior parte delle tracce racconta di coraggio e delusione risolvendosi in un invito a non arrendersi: solo le emozioni e le sensazioni ci fanno capire se quello che proviamo è amore sebbene sia spesso “un po’ incasinato e falso”.


Continuando in “Never not love yousentimento e dolore provocano strappi al cuore che devono essere ricuciti. L’amore ci trasforma e le cicatrici è bene nasconderle con cura; l’anima rimane viva e, soprattutto dopo la fine di un amore, si tempra. Le relazioni ci forgiano e dobbiamo avere la forza di cantare la nostra sofferenza.



It’s the End of the World but it’s a Beautiful Day” è un album che ci svela una visione di un futuro ancora possibile e il mondo non necessariamente è condannato all’estinzione.

È tempo di una rivoluzione per far sì che la luce prevalga sulle tenebre e sul gelido mondo fermo e apatico. L’incendio è la soluzione e il mondo rinascerà. Il cambiamento sta arrivando ed esser stati negli abissi più bui dell’inferno ci farà apprezzare veramente quello che accadrà.

Nessuno lo sa di preciso ma l’incubo è solo l’inizio della fine e presto dalle ceneri risorgeremo.



Personalmente ritengo che i Thirty Seconds To Mars non abbiano abbandonato radicalmente le proprie radici musicali e artistiche ma che abbiano seguito in modo naturale e spontaneo il flusso della creatività imprevedibile e a volte foriera di grandi risultati.


Ovviamente nell'album non ci sono brani paragonabili a "The Kill"; "A Beautiful Lie" o "From Yesterday" ma ciò non significa che non possa essere apprezzato.


Concludendo mi piacerebbe assistere nuovamente a un loro concerto- evento.

Il ricordo del lontano 22 marzo 2010 al Palasharp di Milano è impresso nella mia mente. È ora di tornare ad ascoltarli dal vivo!

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