
In questa edizione dell'Eurovision non sono stata tanto ad aspettare con ansia il vincitore del contest (anche perché davo per scontata la vittoria dell'Ucraina), ma ho osservato e ascoltato con attenzione i brani ed il look degli artisti in gara.
In questo articolo farò varie considerazioni sui nuovi volti scoperti grazie a questo evento spettacolare.
MARO - SAUDADE
La prima artista che sento di citarvi è lei: Maro che canta il brano saudade, che in italiano significa "nostalgia" e "malinconia". Maro riesce a creare, con la sua voce calda e profonda, un'atmosfera magica, evocativa. Grazie al coro distribuito in forma circolare di cui l'artista si avvale, il palco dell'Eurovision diventa un'unione di anime. di voci che riscaldano ed emozionano l'ascoltatore, riportandoci a ricordi lontani, a tempi passati.
Già dalle note dell'introduzione del brano si comprende il sentimento di nostalgia che il testo vuole comunicare e grazie alla magistrale interpretazione di Maro, lo scopo di tale performance è stato raggiunto: toccare e far vibrare il mondo interiore delle persone.
Il pubblico, infatti, mostra la sua empatia verso la canzone, creando un gioco di luci con i cellulari.
S10 - DE DIEPTE
Premettendo che è bellissimo sentire un brano cantato nella lingua madre di un artista (come per Maro), questa cantante è riuscita a creare un piccolo capolavoro, creando un contesto intimistico, grazie all'utilizzo di una scenografia scarna, minimal, ma con luci particolari che danno all'ascoltatore l'impressione, sin dalle prime note, di stare per ascoltare qualcosa di complesso. L'artista, oltre ad avere un look ed un viso magnetico nella sua semplicità, esibisce una voce limpida e sottile, quasi per dare più spazio al silenzio e agli strumenti che la accompagnano.
MARIUS - BOYS DO CRY
Canzone sottovalutata dal pubblico (ha ricevuto 0 punti), ma ricca di significato. Marius mette a nudo se stesso e la sua infanzia, ricordando a tutti che anche un uomo può mostrare le sue debolezze senza che venga poi giudicato. Il brano e la voce si possono paragonare allo stile di Luis Armstrong, famoso jazzista internazionale.
SAM RYDER - SPACE MAN
Grandissima e potentissima performance di Sam Ryder. Una tecnica vocale pazzesca ed uno stile originale che gli fa padroneggiare con maestria tutto il palco dell'Eurovision. Sui social è già famoso con milioni di visualizzazioni.
AMANDA GEORGIARDI - DIE TOGETHER
Voce che ricorda la famosa cantante Aurora. Una performance toccante e intimista, curata in ogni dettaglio dall'artista: dalle luci, alla scenografia (sedie a terra con ombre che si espandono che sembrano inchiostro, a simboleggiare la fine di una relazione e la sofferenza che si porta dietro). La voce dell'artista ci riporta ad echi lontani, grazie ad effetti vocali che ricordano il coro. Amanda porta con sé una sacralità ed un mistero, tipici delle atmosfere che possiamo vivere nel suo paese di origine, la Grecia per l'appunto.
NADIR RUSTAMLI - FADE TO BLACK
Interpretazione magistrale e commovente per Nadir. Voce emotiva, malinconica, vellutata, che ricorda quella di Jeff Buckley. Ho apprezzato anche la performance con l'utilizzo di una gradinata, a simboleggiare la riflessione, il raccoglimento interiore e la solitudine, ma a contrasto c'è la sua voce che è una luce di speranza.
Questi sono gli artisti che durante il contest mi hanno suscitato curiosità ed emozioni intense. Che dire...una gara in cui è stato decisamente difficile decidere il migliore, ma comunque, l'importante non è vincere per un secondo, bensì rimanere nella storia.
Basta solo uno che si ricordi di te.
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