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Hämärä: crepuscolo rock!

Aggiornamento: 4 mar 2022

Hämärä vuol dire crepuscolo in finlandese e nelle sonorità di questa band italiana si avverte proprio la penombra, ora leggera, ora cupa, ora grintosa che ne contraddistinguono la collocazione pop-rock con un occhio di riguardo all’accuratezza dei testi.


“L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi ma nell’avere occhi nuovi”, gli Hämärä scelgono questa citazione di Proust per descrivere lo spirito della band.

Il gruppo, nato tra le mura del Centro Artistico Musicale di Lavagna, composto da Sefora Firenze (voce), Michele Perrella (chitarre), Gianluca Caramaschi (basso) e Fabio Di Capita (batteria), comincia un percorso da coverband ed esplora diversi generi musicali, quali blues, pop, funk, rock.

L’arrivo della pandemia mette in pausa forzata le esibizioni dal vivo, questo periodo aiuta però gli Hämärä a reinventarsi e a cercare nuova ispirazione per esprimere se stessi tramite la stesura di brani inediti.

Sembrerebbe facile ed intuitivo inquadrarli nel genere pop-rock, ma da un primo ascolto emergono diverse ed interessanti sfumature che strizzano l’occhio ad altre sonorità come il prog ed il blues, colori mai troppo invasivi che caratterizzano profondamente il loro lavoro.

Tappa fondamentale del nuovo progetto musicale è l’incontro con Andrea Torretta, chitarrista dei Meganoidi, che ha saputo mettere in risalto la loro identità sonora con un egregio lavoro di produzione.





L’autrice dei brani è Sefora, cantante e vocal coach, che nei testi esplora le stanze dell’anima e decide di illuminare sentimenti, fragilità e contraddizioni al loro interno.

La prima canzone pubblicata, Odio, esprime la rabbia verso una società in quarantena che trova nei social l’unico sfogo alla propria frustrazione, che ha perso il controllo sulla vita di tutti i giorni e trasforma lo scambio di opinioni in un tap feroce e compulsivo.

Ma Odio non è solo rabbia è anche liberazione, distacco, recupero del proprio spazio, un alternarsi di dinamiche musicali tra note basse e picchi acuti, che rappresentano accumulo ed esplosione di emozioni.

L’ultimo singolo pubblicato è Aspen, trascinante melodia che esorcizza il senso di isolamento e l’assenza di respiro provocati da un attacco di panico incombente.



Aspen è il fiore di Bach utilizzato per trattare questo disturbo d’ansia molto diffuso, che porta a galla malesseri celati nell’abisso del proprio io.

Piatti (della batteria) a tempo di battito cardiaco e rapide escalation sonore danno carattere ad un brano ad elevato impatto emotivo capace di trasportare la mente dentro e fuori lo spazio vitale circoscritto da una crisi.

Dalle canzoni degli Hämärä emerge tanta passione, ma anche studio e attenzione ai dettagli, la musica vuole interpretare ogni sfumatura degli stati d’animo, costanti cambi di tono distinguono i pezzi, che meritano di essere ascoltati, attenzione però, rischierete di cantarli per giorni.



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