Questa sera conosceremo un artista appassionato di musica latina, che appartiene al genere soft raeggeton. Conosciamolo insieme.
Intervista a cura di Riccardo Russo.
R:
Immagino che Mark J Evo sia un nome d'arte. J sta a Junior giusto? C'è anche un Senior?
M:
Sì, mio padre. Evo invece sta per Evolution e mette in evidenza la mia crescita artistica.
R:
Che genere fai?
M:
Soft Raeggeton. Mi autoproduco e ho collaborato anche in alcuni studi di Napoli.
R:
Le tue autoproduzioni immagino le faccia a casa, in un tuo studio.
M:
Sì, lo chiamo Home recording.
R:
Come nasce l'artista Marco?
M:
E' nato 4 anni e mezzo fa! Il mio obiettivo è quello di dare serenità con la mia musica. Tutti quanti mi dicevano che da piccolo avevo una bella voce; quindi ho pensato, perché non iniziare un percorso di canto. Inoltre mi piaceva anche simulare di suonare la chitarra.
R:
E la passione per il raeggeton da dove nasce?
M:
Nasce dalla mia propensione naturale verso i ritmi latini. Mi sono sempre scatenato a ballare.
R:
Da cosa ti lasci ispirare?
M:
E' una fiamma che nasce all'improvviso. Sento prima magari la melodia e da lì inizio a creare la composizione. Il resto poi viene da sé.
R:
Raccontaci del rapporto che hai con chi ascolta i brani.
M:
Quando esce un brano nuovo non facciamo altro che sponsorizzarlo, condividerlo, pubblicizzarlo sui vari social. I miei amici mi danno una mano a far sì che le persone mi conoscano: una delle cose che fanno è mettere le mie canzoni in macchina.
R:
Sono critici o ti fanno solo complimenti?
M:
Sono anche critici, ma ogni considerazione è costruttiva; quindi mi aiutano a migliorare.
R:
Presentaci il tuo brano!
M:
Il brano si chiama E' tempo di noi. Il videoclip è ambientato sulle coste napoletane e tratta il tema dell'amore e la distanza fisica. La soluzione ad ogni cosa è sempre l'amore, che unisce anche nella lontananza, come la musica.
R:
Interessante il videoclip ed è anche molto divertente vedere questa fusione tra linguaggio spagnolo e napoletano, oltre a vedere il suggestivo paesaggio di Napoli.
Oltre alla musica quali altri attività svolgi?
M:
Studio, perché sto frequentando un corso universitario di musica elettronica al Conservatorio di San Pietro a Maiella. Sono al terzo ed ultimo anno.
R: Che esperienza hai a tal proposito?
M:
Ho registrato in diversi contesti per affinare il suono ambientale. Ad esempio nella foresta o anche in qualche pizzeria, all'interno di un forno a legno per curare il timbro del fuoco che scoppietta.
R:
Per la magistrale invece cosa vorresti studiare?
M:
Sceglierò un corso per diventare tecnico del suono.
R:
E la vita sentimentale?
M:
Al momento sono troppo impegnato con gli studi.
La mia priorità è la musica.
R:
Che programmi hai per il tuo futuro?
M:
Poter fare un disco con tutti i miei brani e quelli che verranno.
R:
Che cosa vuoi dire a chi ci sta seguendo?
M:
Se c'è la passione a spronarti e se tu credi in quello che stai facendo allora riuscirai ad ottenere quello che vuoi.
APPROFONDIMENTI:
- Raccontaci il tuo percorso musicale, dagli inizi fino ad oggi.
Ho 25 anni , all’anagrafe Marco Luongo , nome d’arte MARK J EVO , la J per Junior , EVO a significare la voglia di evoluzione personale .
Appassionato da sempre di musica , suono il piano , finiti gli studi al Liceo Scientifico proseguo il percorso di studi alla facoltà di Scienze Ambientali , ben presto però mi accorgo che tale percorso mi appassiona poco ,quindi decido di iscrivermi al Conservatorio di San Pietro a Majella al corso di laurea in Musica Elettronica con l’intento di assecondare la mia passione per la musica attraverso un percorso formativo e di crescita tecnica e professionale . Insomma ho deciso che la mia passione dovesse diventare con il tempo e con l’acquisizione di competenze il mio lavoro futuro in particolare nell’area della computer music production, performer , ricerca musicale ,musica elettronica.
Devo dire che contrariamente a quanto a volte accade ho trovato il supporto della mia famiglia che ha compreso e supportato questa mia scelta.
Inizio a cantare brani originali e inediti quasi per caso quando , 5 anni fa , recandomi presso uno studio di registrazione per l’elaborazione di una cover , nasce l’idea di realizzare per la prima volta un brano inedito pop latino su un ritmo improvvisato e condito di espressioni in spagnolo , per gioco. Il brano è My Paradise , seguito da videoclip. Il brano ha avuto un discreto seguito social e oggi conta 1 milione di visualizzazioni su YouTube . Da allora si sono susseguiti altri brani inediti e qualche cover , una decina di brani pubblicati e altri nel cassetto. Vincendo gli iniziali timori ho iniziato a ad esibirmi con live prima in eventi privati poi anche su palchi importanti come il teatri Bolivar , Teatro Lendi, Cantafestivalgiro e altri, iniziando a partecipare anche diversi contest , Il brano My Paradise vince il primo premio Expo4taent nel 2019 e il brano Suena Conmigo si classifica secondo l’anno successivo.
Tutti i miei brani possono essere ascoltati su Spotify , principali digital store e canale YouTube che oggi conta oltre 1200 followers.
- Perché hai deciso di scegliere il genere soft raeggeton? C’è stato un evento in particolare?
Il mondo latino con i suoi ritmi, la storia , la cultura e il linguaggio molto vicino a noi , in particolare partenopei , mi ha sempre affascinato . Inizialmente ascoltavo Carlos Santana , Bob Marley , successivamente sono stato affascinato dall’evoluzione del pop latino e del reggae dal quale trae origini il reggaeton con i suoi tipici tempi in 4/4 soprattutto attraverso i suoi maggiori esponenti J.Balvin , Daddy Yankee o Maluma . Il soft Reggaeton è un ritmo un po’ meno aggressivo , anche nel linguaggio, più melodico , forse contaminato da sonorità mediterranee . Ben si addice a ciò che vorrei trasmettere , serenità , allegria , diritto di tutti a isolarsi seppur brevemente da tutti i mali che ci circondano .
I testi sono in linea con quanto musicalmente si intende tramettere , nessun messaggio particolare se non il diritto alla vita alla coesistenza attraverso amore e passioni , ma forse è esso stesso un messaggio….
- Tuo padre in cosa ti ha ispirato ai fini del tuo percorso musicale?
Mio padre mi ha sempre incoraggiato a intraprendere questo tipo di percorso, ha sempre creduto in me come tutta la famiglia e anche i miei amici . Il supporto mi dà sicurezza e produce amore che cerco di trasmettere attraverso le canzoni. Non sono stato influenzato per i generi musicali , anzi in famiglia si ascolta tutt’altro, o almeno si ascoltava altro prima che io iniziassi a cantare J, mi ha influenzato sicuramente per la consapevolezza di dover accompagnare il percorso musicale con il miglioramento e con acquisizione di capacità e competenze , attraverso lo studio e la sperimentazione .
- Descrivi una tua giornata tipo.
Come succede spesso in ambito musicale , le giornate sono imprevedibili e non monotone, può capitare un momento che stai facendo qualsiasi cosa e all’improvviso scatta quella particolare scintilla musicale che ti permette di comporre e di suonare una melodia , che poi diventa parte di te.
Generalmente in questi ultimi anni la mia giornata è sempre divisa tra studio e Conservatorio ( spero di laurearmi quest’anno ) , alla sera ( forze permettendo ) sperimento nuovi suoni , melodie e nuovi testi , molti di questi ancora nel cassetto nell’attesa di avere più tempo per svilupparli
- Come nasce il brano "è tempo di noi” ?
E TEMPO DI NOI è un brano realizzato in licenza Jamendo ,l’intenzione è quella di voler dare un messaggio semplice ma importante : l’amore , alla fine, è l’unica possibilità che abbiamo , vince su ogni cosa, sulle distanze fisiche e su quelle sociali. Ciò che separa fisicamente persone o popoli , le distanze fisiche, che siano il mare o la terra , altro non sono che opportunità di percorso e non elementi di separazione.
Il testo è stato scritto in una notte ,quando improvvisamente mi svegliai e iniziai a scrivere sul block-notes qualche strofa . Nei giorni successivi registrai le prime melodie e cosi via.. sono stato sveglio tanto tempo ma spero ne sia valsa la pena.
- Dove hai realizzato il videoclip? Descrivici le varie location e raccontaci, se ci sono, aneddoti del backstage.
Il video è stato realizzato sulle coste napoletane, in parte al porto , in parte in collina ,anche il videoclip è autoprodotto.
Non ci sono particolari aneddoti , ma è stato realizzato in più riprese nel mese di febbraio , causa piogge , con qualche con qualche acquazzone , fuggi fuggi generale e tutti bagnati.
Si spera si confermi il detto : videclip bagnato ….videoclip fortunato.
Il videoclip vuole rappresentare in immagini il testo della canzone , nel cuore delle persone l’amore è ciò che comanda, ciò che distrugge ogni male ,e noi siamo i padroni di ciò che facciamo, superiamo ogni limite ,ogni ostacolo.
Le distanze fisiche altro non sono che un percorso che serve ad unire .
- Come è stato realizzato l’effetto dell’orologio con le onde del mare?
Io posseggo una libreria di immagini e video a volte donatemi da amici e colleghi altre volte , acquisite on line e rielaborate , l’immagine specifica fa parte di questa libreria ed è stata inserita con apposito studio di dettaglio in ambito grafico nel videoclip che ho montato e mixato nel mio home studio, ho utilizzato le competenze ( poche ) acquisite con corso Maya 3D che ho frequentato in passato.
- Come la tua città ti ha influenzato artisticamente?
Napoli influenza tutti , non è mai banale , mai piatta , è intrisa da suoni e colori , sappiamo bene che Napoli storicamente è stata attraversata da diverse dominazioni tra cui quella spagnola è forse stata la più importante, anche per l’idioma e per la musica .
Da queste influenze sono state sviluppate sonorità e caratteristiche uniche conosciute in tutto il mondo .
Nel pop latino o soft reggaeton, ma oggi anche nel rap si trovano certamente molte possibili contaminazioni in chiave moderna , da questo punto di vista Napoli è un’ispirazione ad ogni angolo di strada , unica.
In alcuni brani , tra cui E’ TEMPO DI NOI , ho utilizzato sia la lingua spagnola che la lingua napoletana , la sonorità risulta gradevole , quasi complementare.
Non credo si abbia lo stesso effetto miscelando lingua tedesca e lingua spagnola 😊
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