Quando l’amore è una voce cupa che uccide lentamente. Vi presentiamo “Come veleno”, il primo inedito dei Neravox.
- Luigia Tamburro
- 10 mag
- Tempo di lettura: 3 min

La copertina del brano ha uno stile che ricorda un’estetica drammatica, quasi cyber-gotica: è il ritratto di una donna con lacrime nere che scendono dagli occhi e dalla bocca con un’espressione triste, piena di dolore, come se fosse consumata dalla vita.
Lo sguardo è diretto, forte e intenso, nonostante la sofferenza, che dà un forte messaggio e impatto visivo.
I colori freddi e l’illustrazione digitale servono a dare l’idea di una donna quasi disumanizzata e senza identità.
Il tutto è assolutamente in linea con l’intento del duo, chiamato I “Neravox”, che con l’inedito “Come veleno” vogliono raccontare le dinamiche di un rapporto d’amore tossico.

• Perché il nome Neravox?
è un nome composto dalla parola vox che contestualizza il desiderio di espressione come strumento di comunicazione e nera che identifica l'aspetto più recondito dei pensieri, quelli più difficili e scomodi da esprimere
• Di dove sei e come la tua città ha contribuito a sviluppare una tua sensibilità artistica?
Vivo a Lecce, dove sono nato e cresciuto, ma per motivi di studio ho vissuto per molti anni a Milano. Due realtà profondamente diverse: lecce è stata una culla fondamentale perchè la musica rock costituiva un mezzo espressivo già molto radicato per i teenagers dell' epoca.
• Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.
Il fascino per la musica l'ho avuto fin da bambino, ascoltavo dischi a tutto volume per tutto il giorno, a 12 anni cominciai a studiare chitarra classica, ma dopo qualche anno passai all’ elettrica, che divenne la mia ossessione. Ho iniziato a militare in band a 17 anni, suonando soprattutto rock.
• Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?
La mia passione è nata subito, non lo faccio per professione purtroppo, ma ho sempre voluto fare musica nel modo più professionale possibile.
• Raccontaci l’iter del processo creativo che segui per la creazione di un brano.
Non esiste una regola, per lo più uso la chitarra e cerco qualcosa di interessante su cui metto delle parole, a volte completo la struttura musicale su cui poi cerco di modellare metricamente le parole
• A quale genere musicale appartieni?
Ascolto di tutto, e se il linguaggio prevalente è quello rock, i riferimenti potrebbero arrivare anche da altri generi.
• Come è nato il brano ” Come veleno ” e di cosa parla?
Nasce in un periodo particolare, forse è il connubio tra rabbia e odio, una presa di coscenza delle sofferenze che provengono dall'esterno, ferite profonde che ci cambiano in parte e ci trasformano in ciò che non vorremmo.
• Descrivici il significato dell’immagine in copertina.
La copertina è stata realizzata da un grafico della nostra città. Rappresenta una donna che guarda dritto a sé malgrado le atrocità subite.
• La tua musica da dove prende ispirazione?
Da tutto ciò che è vissuto. questo progetto è nato proprio perchè avevo l'esigenza di esprimere un recente passato che ha contribuito a cambiarmi , non so dire se in peggio o in meglio. Tra le righe dei testi, nelle parole, cè parte di ciò che ho vissuto.
• Hai mai fatto un live ed in quale occasione?
Nel corso della mia vita ho avuto modo di esibirmi in locali, rock contest anche in diverse regioni italiane.
• Come si struttura una tua performance dal vivo?
Durante le prove si lavora sulla tecnica, mentre il live dovrebbe essere un momento espressivo libero e molto naturale.
• Raccontaci una tua giornata tipo.
Mi alzo presto al mattino, durante la settimana lavoro, di solito dedico delle ore alla musica suonando la chitarraacustica o il piano. Per il resto, non amo restare in casa troppo a lungo.
• Quale artista prendi come modello per le tue canzoni?
Non prendo necessariamente un artista come riferimento, dipende dagli ascolti e quale indirizzo dare ad un brano.
• Come curi il tuo look artistico?
Non ho un look preciso, di solito uso i classici indumenti ,come jeans o giacca nera in pelle.
• Se potessi rinascere quale periodo musicale sceglieresti?
Musicalmente parlando credo di essere nato in un buon periodo musicale, ho avuto modo di vivere la nascita e gli esordi di artisti che hanno cambiato la storia della musica. Credo l’ultimo periodo di vera autenticità.
• Come gestisci l’ansia da prestazione prima di una performance?
Prima di un live è normale essere tesi e nervosi, ci sta, tutto il resto è essere sul palco o comunque davanti ad un pubblico e dare il massimo.

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