E’ innegabile. Le storie ci affascinano fin dall’alba dei tempi. Anche molte delle esperienze che abbiamo vissuto ce le ricordiamo sotto forma di storie. Persino gli stessi social, la versione forse più estrema della rappresentazione in storytelling della nostra vita, ci invogliano a considerare dei momenti digitali della nostra giornata sotto forma di storie: chi di noi non ha mai utilizzato la funzione storie di Instagram, per esempio? Perché, diciamocelo chiaro, il potere che le storie hanno su di noi è incredibile: sono in grado di farci emozionare, di insegnarci qualcosa, di divertirci, intrattenerci e, persino, di cambiarci la vita. Ma non tutte le storie sono uguali e non tutte le storie ottengono lo stesso successo. Web Radio Italiane è un contenitore di Web Radio, ma se riflettiamo, è anche un contenitore di storie. Eh sì, perchè anche ogni Radio ha la sua storia, perchè ognuno di noi ha costruito la sua e sarebbe bello, a mio parere, condividerla. Voi che ne dite? Raccontate la vostra!
Francesco Palmieri
(Editore Onda Web Radio TV - Napoli)
Vi racconto la mia più grande passione, la radio ed in particolare la storia della radio privata a San Giovanni Rotondo (FG).Â
La racconto perché già in età adolescenziale molte emittenti o radio libere, come si chiamavano allora, mi hanno visto protagonista prima come speaker e poi anche come tecnico di bassa e alta frequenza.
Nei primi mesi del 1976 a due ragazzi sangiovannesi e quasi ventenni, Giovanni Rinaldi e Donato Gaggiano, venne in mente di far nascere una radio privata a San Giovanni Rotondo. A loro, ben presto, si aggiunsero altri amici, ognuno di essi partecipò al progetto con quel che aveva da parte.Â
Con un trasmettitore Elpro da 20 w acquistato direttamente a Milano per 476.000 lire ed un’antenna omnidirezionale Aldena, partirono ufficialmente le trasmissioni il 1 agosto 1976 sulla frequenza dei 102,200 mhz .Â
Il nome doveva essere ELS che stava per Emittente Libera Sangiovannese ma, alla fine, si decise di chiamare, quella che sarebbe stata la prima radio libera a trasmettere ufficialmente dal Gargano ed una delle prime della provincia di Foggia, Radio SGR1.
In breve divenne un’emittente conosciuta nell’intera provincia di Foggia dove il segnale arrivava limpido e chiaro, la potenza  di trasmissione venne elevata a 400 w, tanti per l’epoca.Â
Dopo meno di due mesi dalla nascita di radio SGR1, presi dall’euforia del successo che aveva sviluppato tra i giovani e non solo, si formò un'altra emittente ad opera di Franco Impagliatelli e Nicola Cipriano, emittente denominata Radio Gargano Centrale.Â
La seconda radio libera trasmetteva sui 101.300 mhz.Â
L’unione di idea radiofonica tra i due titolari durò poco tanto che il 19 novembre 1976 Franco Impagliatelli diede vita ad una sua emittente chiamata Radio Montecalvo .Â
Nel 1977 ad opera dei fratelli Raffaele e Michelangelo Francavilla, nasce Radio DBM dalla famosa discoteca Black Music sintonizzando i trasmettitori sulle frequenze dei 95 e 102.500 mhz.
Questo fu uno dei periodi più belli della storia della radiofonia sangiovannese con programmi come amichevolmente (radio SGR1) e pomeridianalmente (radio DBM) con speakers molto validi.
Sempre nel 1977 per un breve periodo il geometra Gianfranco Fornaini inaugurò le trasmissioni di Tele San Giovanni Rotondo sul canale E (III banda) che poi cedette a Teledue del nascente gruppo Montrone (Telenorba).
Ci furono anche radio che nacquero e si estinsero nel giro di pochi mesi o due anni al massimo come Radio Skylab, Radio Hyper e Radio Orizzonte.Â
Nel 1983 fui chiamato dal presidente del circolo Arci per dare vita ad una nuova emittente locale che avviò le trasmissioni il 16 dicembre dello stesso anno sulla frequenza dei 98,600 mhz . La neo emittente prese il nome di Radio Arci.Â
In questa radio, oltre a curare la parte tecnica, conducevo due programmi: uno dal titolo Ragazzi Champagne e l'altro, domenicale, nel quale si parlava di calcio. Ebbene sì, nonostante il calcio non sia mai stato una mia passione, parlavo di calcio commentando la cronaca delle partite di seria A, questa trasmissione, non ero da solo a condurla; lo facevo con l’importante collaborazione di una persona semplice, disponibile, studente come me, ma che di calcio ne sapeva più di me essendo un grande esperto. Il suo nome è Giuseppe Conte, sì proprio lui, l'ex Presidente del Consiglio. Â
Radio Arci presto cedette i propri impianti al sottoscritto ed al compianto e mai dimenticato amico Pio Vinelli con il quale mettemmo su Rete Smash.
Mi occupai personalmente di installare  diversi ripetitori, tra cui Montenero, Monte Ripanno (Corato), Manfredonia, Vieste e San Severo su varie frequenze Fm 91.500- 99.700- 98.600- 106.300. Si passavano giorni e, a volte anche notti, in macchina a girare con uno yaeshu frg 9600 (scanner professionale a copertura continua) alla ricerca di frequenze libere da impegnare subito senza disturbare altri. Â
Rete Smash fu la radio di San Giovanni Rotondo più conosciuta non solo nella provincia di Foggia ma anche nel Nord-barese. Tutto ciò fino al 1990, poi a causa della legge Mammì ci fu la cosiddetta regulation che costrinse molte radio a chiudere o a svendere impianti e frequenze per le condizioni economiche proibitive a cui bisognava sottostare (fideiussione bancaria di 100 milioni di lire, minimo due dipendenti, registrazione dei programmi e conservazione di essi su supporti magnetici per 6 mesi, etc).Â
In America, dove in quello stesso periodo vigeva la regulation, si passò alla deregulation che vide la nascita di tantissime radio.
In America si accorsero ben presto e in modo molto oculato, che con la regulation le cose non funzionavano e fecero il processo nostro inverso. Â
Il gran numero di radio private che in Italia fungeva da aggregante fra i giovani ben presto si dimezzò, si passò dalla deregulation alla regulation a tutto favore di network nazionali e testate giornalistiche che con pochi soldi si assoggettarono tutte le frequenze facendo morire di fatto la radio privata.Â
Dal 2021 proprio per non perdere l'antica e mai sopita passione per la Radio con gli amici di sempre, Francesco Rinaldi e Davide Pio Fini abbiamo dato vita ad una Web radio denominata Radio On The Beat che grazie alle moderne tecnologie digitali si ascolta in tutto il mondo in alta qualità audio, scaricando l'app dal proprio store o direttamente sul sito www.radionthebeat.it. Radio On The Beat trasmette il meglio della musica anni 70' 80' 90 e gli eccezionali risultati raggiunti fino ad ora ( sempre nelle prime posizioni nazionali) ci sono da spinta per fare sempre meglio. Paolo Pirro
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