Se siete sporchi, brutti e cattivi, benvenuti!
Siete al cospetto di Slash feat. Myles Kennedy and the Conspirators.
Per l'incipit ringraziamo (la fu) Radio Lupo Solitario, stazione radio che ha accompagnato la mia adolescenza ed ha contribuito a formare, almeno musicalmente, la brutta persona che sono ( qui ci starebbe bene l'emoticon che ride a crepapelle, ma non lo metto, come detto sono una brutta persona).
Dopo questa breve digressione arriviamo all'album e partiamo col dire che "4" è esattamente ciò che speri di ascoltare nel momento stesso in cui decidi di premere il tasto play, e non è così scontato visti anche i recenti passi falsi (opinione personale) di mostri sacri quali Scorpions ed AC/DC.
L'album è ottimo, Slash è in stato di grazia ed ha sempre quel gusto e quella capacità di non rendersi stucchevole con gli assoli, sa sempre quale sia il momento giusto per terminarli prima di diventare "pesante", o troppo autoreferenziale, cosa che, ahimè, spesso accade ad altri guitar heroes.
Myles Kennedy è sempre quello straordinario cantante che ormai conosciamo da una ventina di anni, un novello Dorian Gray che, non so in cambio di cosa, ha ottenuto che la sua ugola non invecchiasse.
La band, the Conspirators, fa ciò che va fatto, e lo fa dannatamente bene.
Le dieci tracce dell'album scorrono in maniera meravigliosa, senza fronzoli, solo sano e vecchio rock che in alcuni momenti riporta alla mente i Guns'n'Roses, ascoltare l'inizio di "Call of the dogs" per credere, ed in altri, grazie alla vocalità di Kennedy, strizza l'occhio ai Soundgarden.
"4" è un album al quale mi è impossibile muovere una critica, non ci trovo punti deboli...
brani come "C'est la vie" spiegano bene cosa voglia dire ispirazione, "Fall back to earth" si presta a farti capire cosa sia la malinconia e, giustamente, è la traccia che chiude questo lavoro.
Un ultimo capitolo va dedicato alla produzione che per volere della band, che ha scelto di registrare tutto dal vivo ( compresi voce ed assoli) e di non "ripulire nulla in fase di mixaggio, risulta più
"garage", più "sporca" di quanto ci si potrebbe aspettare da un gruppo con a disposizione un budget di tutto rispetto ma, mio parere personale, è una scelta che paga.
Un album davvero bello, dove tutto è al posto giusto.
Consigliatissimo, soprattutto se amate la buona Musica!
Come sempre non posso non dire: "gran articolo" ed è anche giusto fartelo sapere; non posso però (anzi non riesco) a non farti sapere perché mi sono fermata 15 secondi alla parola "digressione"...perché ce l'hai fatta.
Normale che ci sia stata...al centro di qualsiasi tuo discorso, anche parlando di altro, ci sei sempre tu e lo fai notare sottilmente, tranquillo puoi farlo.
Alcuni non lo capiscono neanche 🤦♀️