Il 28 Aprile 1998 uscì un album, "Nightfall in Middle Earth" dei Blind Guardian, destinato a diventare un must per ogni metallaro, un album la cui grandiosità sta proprio nel fatto di aver creato, in primis tra i fan della band, una spaccatura tra chi lo riteneva un capolavoro e quelli che, invece, pur riconoscendone la qualità, mal lo sopportarono.
"Nightfall in Middle Earth" , interamente basato su "Il Silmarillion" di J.R.R Tolkien, è un concept album che si snoda attraverso 22 brani o, meglio, attraverso 11 brani tutti anticipati, inframmezzati o seguiti, da altre 11 tracce di pura narrazione allo scopo di riportare il più ampiamente possibile la maggior parte del contenuto del libro da cui trae ispirazione.
Già questa particolare scelta, gli intermezzi parlati, non piacque a tutti... ma a far storcere realmente il naso ai più puri tra i seguaci del Cieco guardiano fu il discostarsi dalle sonorità delle loro precedenti release che, senz'ombra di dubbio, erano delle vere e proprie bordate, dischi del calibro di "Somewhere far beyond" e "Imaginations from the other side" erano, e tuttora sono, dei capolavori del Power Metal.
I 4 bardi di Krefeld, rispetto ai precedenti lavori, per questo "Nightfall in Middle Earth", si affidarono ad un nuovo produttore ed inserirono tastiere, orchestrazioni e cori che rendono il tutto più barocco, più complicato e, in alcuni passaggi, sembrano addirittura strizzare l'occhio al folk ...
Tutto ciò, per i detrattori, ha reso il disco troppo pomposo e troppo poco diretto, insomma, ha portato i Blind Guardian a snaturarsi e a tentare di elevarsi un po' troppo mentre, per i nightfalliani (scusate il neologismo), anche grazie a tutte queste innovazioni, o meglio contaminazioni, questo è il vero capolavoro della band ed uno dei migliori dischi metal in assoluto.
Per quel che mi riguarda, con questo album, i Bardi di Krefeld non si sono affatto snaturati ma hanno portato avanti, e bene, un loro desiderio e, se è vero che la svolta sinfonica è innegabile, è altrettanto vero che gli episodi e le bordate in pieno stile Power Metal non mancano; per quel che riguarda il loro presunto volersi "elevare" sono assolutamente da assolvere, cioè, sia chiaro, non si può pretendere di dare alle stampe un concept album su "Il Silmarillion" e rimanere lineari, terra-terra... "Il Silmarillion" non è esattamente il libro dalla struttura più semplice mai scritto (N.d.R) e, proprio per questo, la musica che lo racconta (e lo omaggia) non può che essere complessa e meno diretta.
Dopo tutte queste farneticazioni di chi scrive è giunto il momento di rispolverarlo e di riascoltarlo nella sua interezza...
Se invece avete poco tempo andate dritti ad una di queste
Blood Tears
Mirror Mirror
Strepitoso 👏👏👏
Mirror Mirror è fantastica 😍😍
❤️