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Gargolla e l’Ordine dei Guardiani - un racconto di Michelangelo di Gennaro

Immagine del redattore: Lucia ZoldanLucia Zoldan

Inizialmente doveva essere inserito in una raccolta non ancora pubblicata ma, "Gargolla e l’Ordine dei Guardiani", ha voluto prepotentemente vivere di vita propria, slegato da altri racconti non ancora editi.


Lo scrittore Michelangelo di Gennaro, terminato il racconto, si è reso conto di aver cambiato idea riguardo la pubblicazione dandoci così la possibilità di leggere “Gargolla e l’Ordine dei Guardiani” al quale, e ci tiene a dirlo, attribuisce una connotazione propria e indipendente da quella che sarà la sua prossima opera sebbene possa essere interpretato come assaggio e anticipazione di quello che leggeremo in futuro. 

Come spesso accade per i racconti anche la storia di Gargolla può essere letta su più piani e da diversi target in modo tale che ciascuno di noi possa vivere la lettura guidato dal proprio background e ispirato dalle parole di Michelangelo di Gennaro.


È un’avventura fantasy che si sviluppa in poche ore durante le quali Gargolla, una gargoyle che per secoli ha vegliato su di una cattedrale, si sveglia all’improvviso attraversata da un fulmine, prendendo vita e scoprendo lo scopo della sua missione sulla terra.

È un viaggio alla scoperta di sé stessa e l’intera narrazione è una metafora della vita; il desiderio di raggiungere una sorta di illuminazione rende Gargolla un ibrido tra una figura angelica e un essere umano. È la prescelta e la sua missione può giungere a compimento solo con il supporto dell’Ordine dei Guardiani, figure che racchiudono in sé gli elementi della natura.

All’inizio del libro ci troviamo all’esterno di una cattedrale ma continuando a leggere lo scrittore ci conduce in luoghi eterni e misteriosi come il bosco e la foresta anch’essi permeati da un significato sacro nel senso lato del termine.  Alla “Fonte degli Eterni” Gargolla si confronterà con la sua paura più grande ma non voglio anticiparvi nulla in merito.




Oltre a essere un fantasy “Gargolla e l’Ordine dei Guardiani” è un racconto filosofico – mistico- psicologico pur non venendo esplicitati significati più ampi rispetto alla sua trama.

A mio parere potrebbe tranquillamente evolversi in una sceneggiatura teatrale dove il punto di vista rimane quello della protagonista, il libro è scritto in prima persona. Tale scelta probabilmente è dovuta alla volontà di Michelangelo di Gennaro di renderci partecipi fino in fondo degli stati d’animo e delle angosce di Gargolla che si ritrova a vivere un’impresa alla ricerca di una soluzione…

Nel libro vengono affrontati il concetto di equilibrio e il concetto di indipendenza delle forze, il dualismo di luce e ombra, il coraggio, la crescita e la fiducia.

Gargolla scopre ben presto che la sua forza deve essere adoperata per un fine più alto, condiviso dai suoi compagni di viaggio. Guidata da una pietra luminosa magica e con qualche colpo di fortuna alla fine dovrà far tesoro di ciò che ha appreso e cercherà di raggiungere il suo scopo.


Da ogni esperienza Gargolla trae insegnamenti e cresce velocemente non abbandonando mai il suo stato di allerta e la costante sensazione che qualsiasi equilibrio possa essere spezzato inaspettatamente.

Personalmente non credo che “Gargolla e l’Ordine dei Guardiani” sia un racconto adatto a tutti. Penso che possa essere apprezzato da persone profonde e curiose, da chi desidera essere il prescelto per il proprio percorso di vita e da chi ricerca ogni giorno chi può diventare.  


Di seguito il link Amazon dove potete acquistare il libro:

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