Voglio stare fuori dal coro, chiariamo che Elisa per me è una grande artista e patrimonio della musica italiana ma il pezzo che ha presentato è alquanto anonimo.
No, mi sono espresso male. È come fosse una sorta di frullato di bellezza che ha perso il sapore degli ingredienti che non riesco a distinguere dettagliatamente per cui mi pare appunto anonimo.
Intanto la strofa alle mie orecchie ricorda quella di "I believe I can Fly", ok la suddivisione è ternaria in Elisa e binaria in R. Kelly (cioè ha un andamento diverso) ma a pensar male, qualcosa doveva cambiarla. Certamente è un riferimento, no, un'ispirazione, forse una citazione. Anche se qualcuno deve averglielo fatto notare, altrimenti non si spiegherebbe il ricercare sulle terze e adiacenti la modifica del tema.
Scusate il linguaggio tecnico, proverò ad essere più chiaro possibile. Quando scrivi una melodia hai come opzione il poterti spostare su note assonanti per evitare di somigliare troppo a qualcosa di conosciuto se non addirittura celeberrimo.
Poi c'è il bridge, il pezzettino che precede il ritornello, ecco quello mi pare proprio una parte di canzone scritta dal capo della "azione cattolica" con la sua chitarra (e i tre accordi che conosce) e che lo propone la domenica a messa, forzatamente.
Il ritornello è auto-plagio, non riesco a definire a quale pezzo in particolare somiglia, un po' perché non è tra i miei artisti preferiti o semplicemente perché non conosco la discografia intera di Elisa. Mi sembra somigli un po' alla maggior parte delle sue canzoni. Sarà per questo che dopo ogni ascolto non riesco a ricordarne per intero la melodia.
Lo Special (dopo strofa e ritornello ripetuti due volte si suole scrivere un pezzo diverso che preclude al ritornello finale) poi è forse la parte migliore ma solo nei primi due accordi, poi proprio non ha voluto uscire dalla comfort-zone di essere fin troppo riconoscibile per buona pace e soddisfazione dei fan di sempre.
Se "O forse sei tu" deve essere confrontata col pezzo di Mahmood e Blanco non può certo vincere per originalità né per i contenuti del testo che è davvero quanto di più scontato potesse scrivere. E non riesco a digerire il definire "stupida" la voglia di vivere, qualsiasi sia il messaggio che si voglia veicolare.
Sarà un brano di successo ma a mio modesto parere Elisa ha perso l'occasione di dimostrare che è un artista in evoluzione o forse non gliene è stata data la possibilità dalla sua casa discografica.
Un'analisi dettagliata e più che corretta del brano a mio avviso!