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Ghali: l'artista di cui abbiamo bisogno. L'esperienza alla data Zero del Tour 2024

Ieri sera ,sabato 26 Ottobre, spinto dalla curiosità, ho assistito alla data zero del Tour 2024 di Ghali.

Devo ammettere che è stato uno spettacolo pienamente riuscito e chi assisterà alle prossime date del tour non avrà sicuramente di che lamentarsi. Dalla scenografia ai musicisti, dalla scaletta alla presenza scenica dell’artista, tutto ha funzionato alla perfezione. Ora non starò a fare spoiler sulla scaletta, lascerò che siano le prossime date a parlare, vi basti sapere che saranno concerti che ripercorreranno la storia di Ghali, dai vecchi ai nuovi successi, mescolando magistralmente i pezzi trap a quelli più pop, i pezzi più frivoli a quelli più “politici” o introspettivi.


Si può sicuramente affermare che Ghali sia diventato un artista a tutto tondo, capace di intrattenere il pubblico parlando pochissimo, tirando dritto un concerto di poco più di un’ora e mezza senza interruzioni o divagazioni, giusto qualche cambio abito che scandisce le tre ipotetiche sezioni in cui è diviso lo spettacolo. Ghali sa con chi ha a che fare. conosce il suo pubblico e sa come tenere viva l'attenzione e la tensione tra gli spettatori e l’artista e, fidatevi, vedendo la platea, non è cosa così scontata. Non ha nemmeno bisogno di troppi fronzoli. Certo ci sono giochi di luce ed effetti speciali, alcuni intermezzi con i ballerini ecc. ma non vengono sfruttati, come molti fanno, come attrazione principale dello spettacolo. Sono solo la base di una piramide di cui Ghali rimane vertice indiscusso, magnetico catalizzatore della nostra attenzione.


Un altro aspetto che mi ha piacevolmente stupito sono stati i musicisti. Ora, ammetto che io sono il classico boomer musicale, di quelli che o vai ad un concerto di gente che suona veramente o stai a casa, di quelli che hanno i cassetti pieni di T-shirt che vanno dai gruppi rock / hard rock al metal. Di conseguenza l’aspettativa massima era che Ghali cantasse veramente, ma che lo facesse accompagnato da delle basi registrate… No! O meglio, qualche canzone sì, quelle ovviamente dove l’elettronica era un aspetto distintivo e fondamentale, ma nella gran parte dei brani era accompagnato da una vera e propria band che sapeva decisamente il fatto suo. Una batteria quadrata, potente, un motore ritmico perfetto, un basso pieno e avvolgente, tastiere e sintetizzatori, un chitarrista che passava dall’elettrico alla classica e al mandolino che creava splendidi riff e atmosfere e poi delle imponenti percussioni che creavano disegni ritmici lontani e pulsanti, veri protagonisti di molti brani.


E’ il momento di parlare dell’elemento che più di tutti ha suscitato il mio interesse ieri sera: il pubblico. Soffermarsi un istante su questo punto non è superfluo ed è necessario per comprendere il calibro del fenomeno Ghali. La platea di persone presenti al concerto oscillava da un’età di 7-8 anni ad una di 50-60 (forse anche qualcosa in più). Fin qui nulla di strano, bambini e adolescenti che vengono accompagnati al concerto dai genitori. Non so se vi è mai capitato di osservare i genitori costretti ad accompagnare i figli ai concerti dei loro cantanti preferiti: glielo leggi in faccia che se potessero scomparire all’istante lo farebbero senza pensarci troppo. Invece con Ghali è tutto diverso: ogni fascia di età ha motivo di stare lì. Ai bambini piace Rich Ciolino, gli adolescenti si riconoscono in alcuni vissuti ed esperienze del cantante, ai più vecchi piace e basta, probabilmente lo vedono anche con un po’ di tenerezza e sicuramente sono i più toccati dalle tematiche più crude cantate dall’artista. Così, non c’era nessuno in silenzio, tutti, ma proprio tutti, cantavano, ballavano, si divertivano… pensavano. Erano tutti parte di quel rito catartico che è un concerto dal vivo, sentimenti ed emozioni che attraversavano almeno tre generazioni.


Tutto questo lo scrivo non per costringervi a leggere la mia opinione, ma per consigliarvi, se avete anche solo il dubbio che possa piacervi sentire Ghali, di andare a sentirlo dal vivo. E, ripeto, ve lo dice uno che mai e poi mai avrebbe pensato di finire in mezzo ad un concerto di musica pop/trap. Vi assicuro che assisterete ad uno spettacolo eccezionale.

Il Tour 2024 inizia ufficialmente lunedì 28 ottobre ad Assago ed attraverserà tutta l’Italia.

Le prossime date del tour e i biglietti li potete trovare su Ticketone.

1 Comment


Guest
Oct 27

Grazie. Ho amato leggere questo articolo che stranamente è quanto di più lontano dalle solite banalità che leggo

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