
È il 29 Maggio, fa caldo in Tennessee, fa caldo sulla strada che porta a Memphis, è una serata come tante per Jeff che, accompagnato da Keith Rodi, si sta recando presso gli studi di registrazione dove sta dando vita al suo secondo album... Fa caldo dicevamo e il furgone passa in prossimità di un affluente del Mississippi, il Wolf, il Lupo, ed è qui che Jeff chiede a Keith di fermare il furgone, ha voglia di fare il bagno, di nuotare, non è la prima volta, non è una richiesta strana e Keith non si fa domande ma, semplicemente, acconsente e accosta.
Jeff è pulito (non saranno trovate tracce di alcool né di droga nel referto autoptico), Jeff è a posto, Jeff sa nuotare... ed è quel che fa, entra in acqua completamente vestito, non toglie neppure gli stivali, si butta nel fiume e inizia a nuotare canticchiando "Whole Lotta Love" dei Led Zeppelin, sarà l'ultima "fatica" che qualcuno possa ricordare provenire dalla sua ugola, Jeff nuota, nuota e canticchia, nuota fino ai piloni di un ponte dell'autostrada, è vivo, è ancora vivo ma scompare, Keith lo ha perso di vista per, forse, due secondi e Jeff non si vede più, forse risucchiato da un gorgo creato dal passaggio di un battello, forse richiamato da qualcosa di più grande di noi per fare il frontman di un coro di Angeli.
Angeli, sì Angeli, perché Jeff non cantava, Jeff incantava, Jeff era la voce che Dio avrebbe voluto per i suoi emissari, sguaiato ma intonato, intimamente viscerale e visceralmente intimo, devastante e al contempo costruttivo, corroborante, angelico appunto.
Figlio di una vita difficile, e di un padre, Tim (anch'egli cantautore), morto giovane per abuso di alcool ed eroina, Jeff cercava la normalità.
Prima del suo ultimo tuffo cercò di acquistare una casa che non era in vendita, un'auto che non era in vendita, chiese alla fidanzata ( alla quale candidamente disse che sarebbe morto giovane) di sposarlo... casa, auto, famiglia, il "Sogno americano", la normalità appunto... ma un Angelo non può essere normale, non appartiene a questo mondo, non può stare tra noi, non per molto, non "per sempre", perché un Angelo è un Angelo e, quindi, si congeda.
Si congeda chiedendo un sacco di amore, "Whole Lotta Love".
"Whole Lotta Love", le sue ultime parole, il testamento di un angelo.
Il corpo di Jeff sarà ritrovato il 4 Giugno 1997, venticinque anni fa... la sua voce, e la sua anima, invece, sono ancora tra noi.
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