Febbraio 2021 è il mese previsto per il lancio del documentario dedicato alla giovanissima cantautrice statunitense.
Il docufilm dal titolo Billie Eilish: The world’s a little blurry diretto dal regista RJ Cutler sarà lanciato nei cinema e su Apple TV+.
La cantante, che ha avuto un’ascesa velocissima, ha pubblicato il suo album d’esordio When we all fall asleep, where do we go? nel 2019 e nel gennaio di quest’anno ha fatto incetta di premi alla 62esima edizione dei Grammy Awards: Miglior Nuovo Artista, Album dell’anno, Record of the year, Song of the Year e Miglior Album Pop Vocal. Sempre di quest’anno è la canzone No time to Die che Billie interpreta per il prossimo film dell’agente 007 e ha già raccolto grande consenso; Eilish è l’artista più giovane, ad oggi, a cui è stato riservato questo onore.
Ecco la biografia di una ragazza di successo: Billie nasce nel dicembre 2011 a Los Angeles figlia di Maggie Baird e Patrick O’Connell di origini irlandesi e scozzesi.
Frequenta la scuola da casa e all’età di 8 anni si unisce al Los Angeles Children’s Chorus.
A 11 anni inizia a cantare le sue canzoni ispirandosi al fratello Finneas O’Connell (autore del brano Ocean Eyes). Lo stesso brano sarà pubblicato poi su Soundcloud con le etichette Darkroom e Interscope Records come singolo di debutto di Billie nel 2016.
Nell’agosto 2020 la stessa Alicia Keys ha pubblicato una cover del brano a cui segue un duetto delle due cantanti.
L’arma vincente di Billie non è solo la sua voce straordinaria ma anche lo stile controcorrente che propone: vestiti ampi in modo da impedire alle persone di criticare il suo corpo e un atteggiamento da anti -diva che l’ hanno resa popolare.
Il suo ultimo singolo, dopo la popolare Bad guy, è My Future, ballad sognante e malinconica dal cuore moderno, uscito il 30 luglio 2020 e accompagnato da un videoclip animato.

Comments