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Immagine del redattoreLuigia Tamburro

La rivoluzione nelle piccole cose creano i grandi finali di stagione: I Nolo.

Aggiornamento: 10 ott 2021



Si apre lo schermo e subito compaiono due ciuffi sbarazzini, ribelli, una chitarra e numerosi quadri che destano la mia curiosità sullo sfondo. Così si presentano i due protagonisti di questa nuova intervista a Webradioitaliane.it, sto parlando degli artisti Simone e Giulio e ci mostrano per prima cosa i loro premi, vinti a Sanremo Rock.

Già sento un'elettricità particolare...


Intervista a cura di Furio Morucci


Furio Morucci:

Simone e Giulio, cosa mi raccontate di questa esperienza a Sanremo rock?


Simone:.

E' stata un'esperienza costruita passo dopo passo insieme alla nostra etichetta musicale Dear John Music. La vittoria è stata inaspettata, perchè c'erano più di 15.000 band rock in tutta Italia a partecipare.


Furio Morucci:

Nolo...per chi non è di Milano...spiegateci il significato del nome.


Giulio:

Noi siamo della zona di Nolo, un termine che significa, a nord di Loreto, a nord della città di Milano. Siamo cresciuti musicalmente lì. Abbiamo iniziato a suonare che avevano solo 14-15 anni nel doposcuola, in una vecchia cantina. Ci piace dove siamo cresciuti ed ecco che nasce la band Nolo.


Furio Morucci:

Il primissimo brano che avete suonato?


Simone:

Knockin' on heaven's door dei Gun's and Roses. Ci esercitavamo a suonare l'assolo di Slash. A quei tempi andava molto questo brano.


Furio Morucci:

Quando avete pensato, Adesso siamo una band?


Simone:

Il nostro è stato un percorso in salita: tutto è partito come un hobby del doposcuola. Successivamente abbiamo iniziato a fare serate nel 2008, ma solo da quattro, cinque anni possiamo dire di aver iniziato la nostra passione e il nostro lavoro, quando abbiamo incontrato la nostra etichetta Dear John Music, che ci ha permesso di strutturare il nostro percorso in un progetto musicale effettivo.


Furio Morucci:

Finale di stagione...che mi dite?


Simone:

Finale di stagione è stata scritta nel periodo del lockdown, perchè si parlava sui social e si guardavano molte serie tv. La canzone parla di come i rapporti umani in questi contesti siano rappresentati in maniera falsa e artefatta. Nella vita di tutti i giorni i grandi capovolgimenti della vita, i grandi finali di stagione, accadono nelle piccole cose quotidiane.



CURIOSITA': Il video è stato girato da Roberta Lilli e prodotto presso il Monostudio di Milano da Matteo Sandri.

Il video mostra la sua originalità nelle inquadrature intimistiche e vivide.

Accattivante la scena introspettiva davanti allo specchio.

Simone e Giulio li potete trovare su Instagram e su Facebook.


Furio Morucci:

Apriamo un cassetto...un sogno...quale?


Giulio:

Un tour per tutta Italia, per conoscere nuove persone e trasmettere emozioni.


Simone:

Mi piacerebbe sapere che con la mia musica possa aver stravolto la vita di una persona, almeno di una.


Furio Morucci:

Pensiamo a Sanremo?


Simone:

Chi vivrà, vedrà!


Furio Morucci:

Vi chiedono di aprire un concerto italiano o internazionale...a chi?


Giulio:

Internazionale...Coldplay.


Simone:

Italiano...Cesare Cremonini.


Furio Morucci:

Cosa bolle in pentola?


Simone:

Per il momento solo demo.


Furio Morucci:

La musica è...


Simone:

Vita..


Giulio:

Passione...


Furio Morucci:

Sono completamente d'accordo con voi.


Ed io non vedo l'ora di sentire il loro prossimo progetto musicale, nel frattempo li vorrei seguire a Milano, per prendermi un caffè con loro, ma adesso mi basta averli nel mio salotto di casa grazie a Spotify e Youtube! E voi? Venite con me? Siete pronti a stravolgere la vostra vita? Non ci resta che riascoltare...Finale di stagione!



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