Questa sera vi presentiamo un gruppo fortissimo, loro suonano alternative rock e si chiamano i Novaband. Abbiamo qui con noi il batterista del gruppo: Sebastiano.
Intervista a cura di Riccardo Russo.
R. Russo:
Spiegaci il termine alternative rock...
Sebastiano:
Diciamo che le influenze nella nostra musica sono tantissime, non basterebbe un nome per descriverci. Ogni componente del gruppo ha un background musicale differente; tuttavia siamo riusciti ad amalgamare tutti i nostri generi.
R. Russo:
Quanti componenti siete nella band?
Sebastiano:
Siamo in sei ed abbiamo età diverse. Inizialmente non pensavo potesse funzionare ed invece ci siamo trovati bene.
R. Russo:
Spiegaci il nome della band...
Sebastiano:
Volevamo un nome che descrivesse l'idea che la somma fosse maggiore delle singole parti. Abbiamo iniziato a pensare all'Universo e alle Supernove che metaforicamente stanno a significare le esplosioni di idee che creano qualcosa di nuovo.
R. Russo:
Come avviene il processo creativo di un brano per voi?
Sebastiano:
Inizialmente partivamo dal testo, che poi accompagnavamo con qualche riff di chitarra; successivamente abbiamo iniziato a sondare altri modi di creare ed interpretare la musica, partendo e lasciandoci ispirare dal ritmo della batteria.
R. Russo:
Ascoltiamo il brano che avete portato, come si intitola?
Sebastiano:
Escape The Well.
Suggestiva la copertina del brano, in cui si può notare uno sfondo nero, che sembra simboleggiare la profondità di un pozzo, un buco nero dalla quale si cerca di uscire. Forte è infatti il contrasto tra bianco e nero, luce e buio.
Cantante: Gabriele Perna
Tastierista: Daniele De Corioni
Chitarrista: Michele Cesari
Chitarrista: Luca Brodoloni
Bassista: Fedeirico Carestia
Batterista: Sebastiano Andrea Massacesi
R. Russo:
Come avete risolto il problema di trovare una sala prove? Sappiamo che è il più grande problema per una band.
Sebastiano:
Fino a due settimane fa avevamo trovato una sala prove perfetta, solo che il proprietario per problemi di vicinato ha dovuto smontare tutto. Così ho organizzato una sala prove insonorizzata in camera mia. Adesso è diventato un magazzino, ma la dobbiamo riutilizzare. Momentaneamente registriamo a Macerata.
R. Russo:
Come fa una band ad autopromuoversi? Immagino che il live sia fondamentale per voi...
Sebastiano:
Vivendo in un paesino piccolo, basta che fai due o tre live e l'evento passa di bocca in bocca facilmente. Sta poi decidere al pubblico se una band è destinata a continuare o meno, in base al coinvolgimento che ha.
R. Russo:
Che consiglio vuoi dare a chi come te vuole suonare in una band?
Sebastiano:
Io sono dell'idea che ognuno di noi ha una musica dentro, tutto parte dal ritmo che abbiamo dentro. Noi viviamo di ritmo. Lo stesso battito del cuore ha un ritmo e scandisce la nostra vita; quindi io vi consiglio di seguire sempre quel ritmo che avete dentro, perché non sbaglia mai.
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