top of page
17433604-words-from-magazines-form-a-colorful-background.jpg
Immagine del redattoreLuigia Tamburro

Millie Myne e la sua "Lasciati" per non aver paura di abbandonarsi verso sentieri sconosciuti.


Millie Myne, la protagonista di questa nuova intervista ci saluta e si collega da una stanza in cui si intravede una tenda rossa. Sembra quasi il sipario di un palcoscenico. Il che rende tutto molto elegante e affascinante.

Il sorriso di Millie è contagioso e magnetico. Sono proprio curiosa di sapere cosa c'è dietro tutto questo entusiasmo...


Intervista a cura di Riccardo Russo.


R. Russo:

Presentati per noi.


M. Myne:

Che dire...io amo la musica, mi diverto con la musica; penso che la musica sia emozione, dita, energia pura. La mia musica è sperimentazione, la ricerca della felicità, che mette a fuoco l'individuo ed i sentimenti.


R. Russo:

Tu sei autrice sia delle musiche che dei testi?


M. Myne:

Le musiche no, i testi e le melodie sì. Per le musiche mi avvalgo di bravissimi produttori, che in questo momento sono Giacomo Bondi e Carlo Avanti. Mi aiutano a sperimentare verso nuovi sound, ritmi e frequenze.


R. Russo:

Da quanto tempo fai l'autrice e la cantante?


M. Myne:

Ero al liceo. Non pochi anni fa. Scrivevo poesie e poi provavo a farle diventare canzoni.


R. Russo:

Come scrivi una canzone?


M. Myne:

In questo momento della mia vita ricevo delle musiche, anche soltanto delle melodie, mi viene in mente qualcosa, ripesco dai miei appunti, perché quotidianamente scrivo. Sai quante volta ho sentito le persone litigare, discutere e mi rimangono delle parole, delle piccole frasi e me le trascrivo. Poi sviluppo un'idea e vado alla ricerca di un testo che funzioni; trovo una rima...


R. Russo:

Tu scrivi per versi?


M. Myne:

Sì, a me piace la rima baciata...soprattutto mi piace inserirla nei finali delle mie frasi.


R. Russo:

La musica ha anche il compito di esorcizzare i momenti duri della vita. Cosa comporta a livello di fatica emotiva?


M. Myne:

Dipende da cosa parli. Ad esempio se parli della perdita di una persona cara diventa difficile anche trovare le parole giuste per farti capire. Per esempio in Tu non ci sei, parlando di mia mamma io dico che mi pettinava i capelli. Quella cosa l'avrei voluta dire meno esplicita, però non poteva non dirla, perché era una mia sensazione personale, intima e dovevo renderla fruibile a tutti. E lì sta la difficoltà.


R. Russo:

Per quanto riguarda le cover, come ci si rapporta ad affrontare un brano di un artista di successo e reinterpretarlo a tua volta?


M. Myne:

A me non interessa, io lo faccio e se piace è bene, altrimenti...Io canto non per far vedere quanto sono brava o non brava, ma perché devo dire la mia e quello che dicono gli altri non è la mia. Come l'hanno detto gli altri non è come lo direi io, per questo non mi piace tanto fare le cover. Un raro caso è stato Mad world, insieme a Murder song di Aurora. Mi sono buttata a remixare una canzone conosciuta e farne una cover. Ti specifico remixare perché mi sono rivolta a dei musicisti, non è che sono andata su youtube a prendere la cover e me la sono cantata. L'ho voluta fare comunque mia la canzone. Non ho un bel rapporto con le cover (risata).


R. Russo:

Millie Myne artista che rapporto ha con la donna?


M. Myne:

Millie Myne è una grande donna e si può permettere di dire quello che vuole. E' libera, è sexy, è pura energia.


R. Russo:

Quando Millie Myne è artista è colei che fa le serate nei locali per promuoversi, oppure è coleiche si chiude nel monastero a scrivere?


M. Myne:

Monastero!! (risata)


R. Russo:

Quando finisci un progetto che fai? Ne inizi subito un altro?


M. Myne:

Assolutamente sì! Non mi fermo mai. Sta per uscire ad aprile una collaborazione con un band Electro Pop, I Muriele, con cui ho fatto un pezzo molto bello. Poi è già pronto il prossimo singolo ed è una bomba...sexy! E sto lavorando al prossimo ancora. Stiamo lavorando a singoli, che abbiamo visto funziona di più rispetto ad aspettare un intero album.


R. Russo:

Ci presenti il brano che ci hai portato?


M. Myne:

Si chiama Lasciati con le musiche di Carlo Avanti.



R. Russo:

Mi sono immerso molto nell'arrangiamento; ho riconosciuto i suoni del Ronald 808, batteria storica. Poi ho ascoltato tutta questa elettronica...avete utilizzato dei sinth oppure avete fatto tutto al computer?


M. Myne:

Sì, c'è questa super macchinetta con i tasti colorati, tutta illuminata e l'arrangiatore sposta tutto avanti e indietro...se non so dire il nome non mi menare se vedi quest'intervista! (si rivolge all'arrangiatore).


R. Russo:

Di che parla il testo? Questo Lasciati che vuol dire?


M. Myne:

Parla di una vita piena di ostacoli. E' difficile a volte lasciarsi andare, lasciarsi amare, perché abbiamo paura di soffrire. E' più complicato lasciarsi amare che amare.


R. Russo:

Beh...l'amore alla fine non è un sentimento che nasce dentro di noi, ma è piuttosto un afflato che ci viene dall'esterno. Lasciarsi amare vuol dire abbassare le difese ed il controllo.

Millie Myne sembra un'esplosione di gioia e poi ha le barriere...


M. Myne:

Eh non lo so, occorre fare più musica, più terapia (risate).


R. Russo:

Com'è collaborare con un'altra persona, nel tuo caso con il produttore Carlo Avanti?


M. Myne:

Io sono fortunata, perché lui capisce tutte le mie follie!


R. Russo:

L'electro pop è proprio il tuo genere?


M. Myne:

Io ho iniziato con il Gospel quando ero piccola. Da lì è nata tantissima spiritualità in me. Lì ho proprio imparato l'arte della performance, la sincronia, l'ascolto dell'altro. Piano piano mi sono spostata al Soul, al Chill out e adesso Elettronica.


R. Russo:

La spiritualità ereditata dal Gospel come si è tramutata...


M. Myne:

Si è tramutata in individuo; una donna che è cresciuta, è diventata grande e sa dire io amo me stessa e posso amare gli altri. Vede le cose con una certa positività. Dà un senso a tutte le cose della vita.


R. Russo:

Un consiglio per chi vuole intraprendere lo stesso percorso tuo? Magari non proprio tutte le cose che hai fatto (risata).


M. Myne:

Io consiglio di conoscere bene se stessi e le arti dello spettacolo. Riuscire ad avere consapevolezza del palco, riuscire a parlare con delle persone ti aiuta molto di più.


E noi ringraziamo Millie Myne che con la sua giovialità ci ha trasmesso entusiasmo e ci ha anche fatto strappare qualche risata! Non vediamo l'ora di ascoltare i suoi prossimi progetti.

Alla prossima!










Коментарі


bottom of page