Una radio interamente dedicata alla musica rap, per raccontare il genere da dentro con alcuni dei diretti protagonisti della scena italiana. L’idea è quella alla base della nuova arrivata TRX Radio, realtà dedicata a tutte le declinazioni del rap e che trasmetterà lo stesso genere 24 ore su 24.
L’idea è venuta a Paola Zukar, nome più che conosciuto nella scena rap e dintorni italiana, anche per essere la manager di numerosi artisti, alcuni dei quali in questo caso direttamente coinvolti nella nuova radio. In veste di editori e direttori artistici, dietro i microfoni di TRX Radio ci saranno infatti Clementino, Ensi, Fabri Fibra, Gué Pequeno, Marracash e Salmo.
«Quello della radio è un progetto a cui io e i miei soci/artisti pensiamo da tempo - ha raccontato Zukar - ma fino ad oggi non ci sono mai state le condizioni per realizzarlo. La tecnologia ci ha dato una mano, perché fino a quando si parlava solo di fm, una strada del genere difficilmente sarebbe stata praticabile. L’idea ci è venuta osservando quanto stava succedendo all’estero, in particolare in Francia dove qualcosa del genere esiste già». TRX suonerà e racconterà esclusivamente musica rap, con playlist tematiche firmate dagli stessi artisti, in rotazione continua.
«Il nostro obiettivo - ha aggiunto - è quello di trasmettere rap 24 ore su 24 e di raccontare questo genere da dentro. In Italia è sempre stato difficile raccontare il rap perché non è un genere autoctono che deve essere spiegato e raccontato bene per essere capito fino in fondo. Questa situazione ha portato spesso i protagonisti del rap a doversi difendere dalle critiche in qualche modo arrivavano da un mondo che non ti conosceva».
L’avventura di TRX Radio è partita dallo sviluppo di una app, sulla quale si e messo al lavoro un team giovane. «I motivi per cui in Italia non c’è mai stata un vera e propria radio rap sono molti - ha spiegato la Zukar - ma qualcuno del mondo delle radio un giorno mi disse che promuovere un genere per un pubblico che fondamentalmente è senza portafoglio, era inutile. Io penso però che non sia così e che il pubblico del rap oggi sia trasversale anche alle generazioni».
La radio rap italiana ha già anche uno studio fisico dal quale trasmettere. «Per noi avere uno studio è importante - ha spiegato la rap-manager - e un ruolo importante nella nostra programmazione sarà rivestito dai podcast, strumento più che utile per unire la parola alla musica. Ci saranno anche molti ospiti, non per forza legati al mondo del rap, ma attraverso i quali poterci raccontare».
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