Quando l’amore continua a farci cadere: vi presentiamo “Cemento”, il nuovo singolo di “Leultimeparolefamose”

“Cemento” è il nuovo singolo che racconta cosa succede quando l’amore smette di sollevarci e inizia a farci perdere l’equilibrio. Un brano ironico e vulnerabile, sospeso tra il sorriso amaro di chi resta appeso a un cornicione emotivo e il coraggio di guardare in faccia le proprie cadute.

L’immaginario è potente e immediato: due bicchieri rotti, il rosso del Campari che si mescola al cemento come fossero lacrime ostinate, incapaci di dire “basta”. Un simbolo di dipendenza affettiva, di occhi arrossati, di quel momento in cui tutto traballa ma si continua a stringere forte.

Nessun videoclip, solo un reel essenziale e incisivo su Instagram che aggiunge un tassello all’atmosfera del pezzo.

“Cemento” è una carezza ruvida: invita ad accettare gli errori, a non vergognarsi delle proprie fratture e, se serve, a riderci su. Perché la forza, spesso, nasce proprio dal punto in cui pensavamo di essere crollati.

- Spiegaci il significato del brano e del titolo ”Cemento”.

CEMENTO parla di quando l’amore smette di essere slancio e diventa caduta.

Il titolo e il testo della canzone evocano l’immagine del cemento sotto di te mentre resti appesa a un cornicione emotivo. Amo inserire l’ironia nelle mie canzoni: nel verso “mi prenderà al volo solamente il cemento, ma io ancora ti aspetto” c’è un sorriso amaro verso me stessa e il mio modo tragicomico di restare “sotto” ad una storia d’amore.

La canzone è una confessione sincera, vulnerabile: dove è importante sapersi ascoltare con la speranza di non ricadere negli stessi errori e se ricapita di schiantarsi sul cemento non bisogna vergognarsene, forse il vero coraggio è esporsi dal cornicione, aprirsi alla vera intimità.

- Descrivici l’immagine della copertina del singolo. Che significato simbolico ha?

La copertina è una foto che abbiamo scattato di due bicchieri rotti con dentro il Campari rovesciato sul cemento. L’idea mi è venuta da un verso della canzonedove dico: “ho gli occhi come due Campari che tengo tra le mie mani perché non so dire basta”. Per me questa immagine rappresenta il momento in cui una persona ha gli occhi rossi per aver pianto troppo, ma non sa come chiudere una relazione da cui è dipendente. I Campari rossi diventano così una metafora degli occhi arrossati dal pianto e, allo stesso tempo, della dipendenza, come può essere quella dall’alcol, di una storia che non si riesce a lasciar andare.

- Esiste oltre al brano anche un videoclip?

No, non c’è un videoclip ma c’è un reel che potete trovare sul mio profilo Instagram: leultimeparolefamose__

- Che tipo di fruizione e  quale messaggio vuoi far arrivare ai tuoi ascoltatori?

Il messaggio che vorrei trasmettere è che cadere va bene, di non giudicarsi se si ripetono gli stessi errori, e di accettare il dolore persino ridendone un po’, perché è proprio da lì che secondo me nasce la vera forza.