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“Qui con me”, il nuovo inedito di Acudo, descrive un amore mai concluso e nell’attesa si determina tutto il suo destino.


Un artista davvero particolare quello che andremo a conoscere oggi.

Il suo viso non è visibile integralmente; una scelta artistica audace per chi ha bisogno di percepire l’essenza più autentica delle emozioni.

Giocando con la presenza/assenza del volto, il cantante intende far arrivare al pubblico solo la verità della sua voce, al di fuori da contaminazioni che possano distrarre l’attenzione da altri fattori estetici ed esterni.

Un look che nasconde ciò che si ritiene non necessario alla performance artistica per mettere in risalto un mondo interiore da scoprire lentamente.

“Qui con me”, il brano inedito di Acudo racconta la storia di un amore che si nutre di attesa e di speranza verso un nuovo inizio.

La donna amata diventa così una musa, un ideale da seguire, una presenza eterna, ma intangibile, che porta l’artista al miglioramento di se stesso.

Ed è proprio questa assenza così profonda che dona e crea nell’artista quello stato d’animo di perenne malinconia che lo faranno dedito all’arte per sempre.



- di dove sei e come la tua città ha contribuito a sviluppare una tua sensibilità artistica.


-Io vengo da una cittadina in provincia di Latina, che di per se è una zona con una grande tradizione musicale, pensiamo a Calcutta, Tiziano Ferro...La mia cittadina è piena di ragazzi e ragazze che si dedicano alla musica,ricordo fin da quando era più ragazzo ci incontravamo con le varie band della zona per suonare insieme.


- Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.


-Il mio percorso musicale è stato un pò travagliato…..Ho sempre avuto la passione per la musica,fin da quando ero piccolo...ricordo i viaggi in auto con i miei genitori e le varie "colonne sonore" che lo contraddistinguevano come i Queen, Elthon John,Venditti,Antonacci….Sono sempre stato convinto che la musica fosse una parte importante e quando ne ho avuto occasione con un mio amico mettemmo su il nostro gruppo musicale che ci permise per qualche anno di esibirci in giro per la nostra provincia e di partecipare anche a vari festival della zona prmettendoci anche di vincere qualche premio, poi i componenti del nostro gruppo presero ognuno strade diverse ed io sono stato tanto tempo in "silenzio",dedicandomi ad altro ma continuando a comporre melodie ed a scrivere testi, ma la musica non la puoi contenere,comprimere o relegare in uno spazio stretto ed alla fine è esplosa nuovamente ed alla fine del 2023 ho deciso di mettere su questo progetto.


- Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?


-Come ho detto prima, sono cresciuto nella musica,nei viaggi con i miei genitori,nei film, nelle colonne sonore , poi mi fu regalata a 8 anni la mia prima pianola con la quale mi divertivo ad inventare le mie prime canzoni ed a cercare di replicare le musiche che ascoltavo o che mi piacevano,il canto poi è sempre stato una parte importante del mio percorso...come dico sempre la musica nella vita è l'espressione della vita stessa: con il canto scoprii che potevo esternare i miei stati d'animo, una canzone può imprimenti un ricordo che riaffiora ogni volta ascolti di nuovo quel pezzo, poi quando a 10 anni vinsi un premio in un concorso di canto locale con "come mai" degli 883 cominciai a pensare seriamente alla musica come una parte essenziale della mia vita.


- Ti faccio una domanda un po’ metaforica…cosa penseresti di perdere, cantando senza quella maschera?


-Questa maschera, almeno per il momento, mi permette di essere come un "foglio bianco",sul quale ognuno può disegnare quello che vuole, senza contare la possibilità di poter continuare a fare musica in totale libertà,senza vincoli, quindi forse ti direi che togliendo la maschera potrei perdere la possibilità di essere tutto e niente, di essere adulto o bambino, di essere creativo o un pezzo di marmo, di essere tanto o poco, di avere un idea piuttosto che un altra…


- Come è nato il brano “Qui con me”Raccontaci l’iter del processo creativo ( da quando hai trovato l’ispirazione fino alla produzione finale).


-Come cerco sempre di fare con tutti i miei brani,quelli già sulle piattaforme e quelli ancora in costruzione, "qui con me " parla di una situazione vissuta, una storia travagliata che ha portato il protagonista a provare diversi stati d'animo dall'amore alla rabbia,dalla rassegnazione alla passione, ho cercato di imprimerli in questa melodia che per il suo ritmo un pò contrasta il tema del brano stesso ma che in un certo senso le dà forza e sostiene i vari momenti vissuti dal protagonista.



- Hai mai performato dal vivo e in quale occasione?


-Devo ammettere che è tanto tempo che non mi esibisco dal vivo,l'ultima volta fu in occasione di un festival della mia zona, un pò mi manca, in verità un pò sarei preoccupato: in precedenza mi esibivo con il mio gruppo ed in un certo modo ammortizzavamo la tensione tutti insieme,oggi non avendo le "spalle coperte" forse avrei un pò più di fifa….


- Raccontaci una tua giornata tipo come persona e artista.


-Io mi reputo una persona piuttosto noiosa!! La mia giornata si divide tra il lavoro attuale (sfortunatamente ancora non posso vivere solo di musica ma stiamo lavorando per questo) , la famiglia( ho 3 bambini meravigliosi ed una moglie che fortunatamente mi supporta) e la musica( di solito quest'ultima la sera, quando nessuno mi disturba!!!)Però durante il corso della mia giornata prendo sempre spunto per un tema, un brano,una melodia, ogni volta che mi viene in mente qualcosa mi fermo e la registro sul cell, oppure me lo appunto su di un foglio...




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