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XCUSE: basta la parola!


Recensioni scritte sempre a modo mio, di Bresciani Enrico.


“Se ci rammentiamo della nostra comune follia,

i misteri scompaiono e la vita riceve una giustificazione.” (Mark Twain)

Francesco Del Papa, in arte Xcuse, è un novello supereroe, il quale è riuscito a portare la sua musica fuori dalle mura domestiche, apparentemente senza alcun sforzo, partendo dalle Marche fino ad approdare in Inghilterra alla ricerca della propria personalità, di idee, di nuove conoscenze e nuovi traguardi.

L’artista e l’uomo semplice viaggiano su due linee che corrono parallele tra loro e ambedue le entità vivono nella personalità di Francesco.


Fece le sue prime apparizioni in gruppi punk-rock suonando la sua chitarra elettrica, ma ben presto lasciò quei suoni ruvidi e forti per passare a delle note, più dolci e romantiche, tipiche della musica folk suonate da una chitarra classica che porta sempre con sé.



Il nome che ha scelto deriva da “excuse me”, perché adesso che è un solista, le scuse sono finite, è tempo di dedicare alla musica e alla formazione una maggiore attenzione.

Ha pubblicato diversi brani con cui si è fatto notare.



Xcuse ha sempre posseduto il “vizio” di scrivere tutto, il vizio dello scrittore, per fermare un momento o un attimo che sarebbe potuto fuggire via.

Un istinto direi, o meglio una “terapia”: mettere in parole una visione personale della vita.

Nei suoi testi le parole colpiscono e sorprendono, riescono a carpire l’animo umano.



Il suo primo EP è uscito nel 2021 dal titolo Crossroads e mette da subito in chiaro che Xcuse è a un punto della vita in cui bisogna fare delle scelte e, queste scelte lo porteranno, infatti, a crescere e a far capire che la strada imboccata è quella giusta. L’EP contiene le tracce Someone’s Living ed Heyoka dai toni country. In realtà, ben presto, è diventato un progetto artistico in cui le canzoni dell’album sono state rielaborate in arti grafiche da alcuni artisti e raccolte successivamente in un museo 3D digitale

Ecco che nasce così, un novello cantautore italiano.

Fornire un buon prodotto musicale è decisamente un bel biglietto da visita, le sue canzoni, infatti, si adattano perfettamente al marketing della musica contemporanea.


Buona l’idea di creare video slow music, che richiamino un pò il concetto di "slow food", un nuovo progetto culturale più profondo dove etica e filosofia si fondono. Il cantautore non propone solo il brano ma ne cura l'ambientazione, prende tempo, scorrono immagini di paesaggi, passi lenti, eventi atmosferici, affinchè l'ascoltatore viva le stesse emozioni dell'artista.

Obiettivo: avvicinare il pubblico al suo "sentire", scatenando emozioni, in chiunque lo ascolti.






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