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Claudio Cirimele racconta con “senza domani” l’intensa esperienza di una notte di passione estiva, che continua a lasciare il segno.

Immagine del redattore: Luigia TamburroLuigia Tamburro


Dal catalogo di help-music.com



Una melodia che ricorda e omaggia nostalgicamente la musica dance anni ‘80; il testo romantico ed emozionante racconta l’esperienza di una notte di passione estiva che lascerà il segno, nonostante la sua fugacità.


- Di dove sei e come la tua città ti ha influenzato artisticamente?


Abito a Sanremo, devo aggiungere altro?

 

- Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.


Ho iniziato intorno ai 15-16 anni ad esibirmi con band locali, mio fratello aveva una discoteca e mi è sempre piaciuto sperimentare diversi generi musicali, ma per scelte artistiche legate alle mie caratteristiche vocali mi è sempre stato consigliato di dedicarmi a interpretazioni più legate alla musica leggera e al rock italiano, una su tutte “In questo mondo” che mi ha permesso di vincere il Festival di Vina del Mar. Ora che per me la musica è prima di tutto una grande passione e un grande divertimento ho deciso di dare maggiore sfogo al mio estro artistico anche correndo il rischio di allontanarmi dal mio genere classico. Questa canzone ne è il primo esempio.

 

- Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?


Non so se c'è un momento preciso, so che da sempre la musica ha fatto parte della mia vita, ha definito ogni momento importante e non c'è mai stato verso di metterla da parte.

 

- Da cosa ti sei lasciato ispirare per scrivere il tuo brano?


Ho immaginato una canzone estiva, che facesse ballare, ma allo stesso tempo trasmettesse qualcosa. Mi è venuto in mente di portare l'esperienza intensa di una notte di passione estiva.

 

- Descrivici il processo creativo che ti ha portato alla produzione finale dell’inedito.


Diversamente dai miei precedenti brani prima è nata la melodia sulla quale ho costruito tutto l'arrangiamento, solo successivamente ho deciso di cosa avrebbe parlato e mi ha ispirato il testo.

 

- Di cosa parla e perché?


Parla dell'amore di una notte, un incontro fortuito che lascia però il segno e non sai

perchè ma continua a catturare i tuoi pensieri.

 

- Hai mai fatto un concerto dal vivo? Se sì, come si struttura una tua performance live? 


Ho sempre partecipato a performance live con più artisti dove ognuno si esibiva con canzoni proprie e cover, sia a scopo competitivo che semplici esibizioni.

Mi piace condividere il palco con altri artisti anche se la creazione di uno spettacolo tutto mio rimane il mio sogno nel cassetto.

 

- Raccontaci una giornata tipo nel tuo mondo.


Una giornata tipo non è mai tipo, diciamo che gran parte è occupata dalle mie due mansioni lavorative principali, il resto della giornata è occupato dalla musica che, quando mi rapisce, è in grado di farmi perdere la cognizione del tempo e dello spazio.


 



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