- di dove sei e come la tua città ha contribuito a sviluppare una tua sensibilità artistica?
Sono di Milano. In particolare di Cologno, come fosse una Manhattan costantemente notturna, una sorta di Gotham city, vivo tra la 77esimana e la Concorezzo Avenue, capisci che l' ispirazione si "respira".
- Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.
.Da sempre sono stato attratto dal suono, e negli 80/90s in periferia anche il saggio di fine anno della scuola civica comunale era un evento stile WORLD GRAMMY AWARD.
Inizio a suonare il flicorno a 12 anni nella banda del paese, ma qualcuno mi dice che per fare rock'n'roll occorre saper suonare almeno la chitarra ( cosa che mi avrebbe permesso di "beccare" maggiormente)
Apprendo tutto da autodidatta, milito in alcune band, come mezzo chitarrista, perché l' altra metà era sempre assente o persa in pensieri esistenziali.
Nel 1999 decido i intraprendere la carriera solista.
A oggi ho pubblicato sette album, tra cui THE CIABBATH POLMONIZER (2001) e IN SUBBUTEO (2006), fino ad arrivare all' attuale EMPEREOR BANCALIS (2024).
In un' era in cui tutti sono intenti a fare Reunion, Io facevo solo le Reunion di condominio, emotivamente scarse, quindi mi sono deciso a tornare in attività.
- Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?
Ma sai quando uno nasce rockstar..o meglio Brockstar ( una Brockstar è una rockstar di serie B)...
- Raccontaci l’iter del processo creativo che ti ha portato alla creazione dell’album “Emperor Bancalis” (da quando hai trovato l’ispirazione fino alla produzione finale) e perché hai dato questo titolo?
Con EMPEREOR BANCALIS nasce il genere Brock , termine coniato per indicare il rock di serie B, erede del demenziale o comunque una corrente che racconta di un disagio fittizio e innocente.
EMPEREOR BANCALIS, titolo che può voler dire tutto e niente, nasce negli anni della pandemia e arriva fino ai giorni nostri.
Vediamo di riassumere in breve i brani contenuti:
1. La quarantotta: Prima traccia, metal vecchio stile, racconta gli interminabili giorni di quarantena, in compagnia di Netflix e della routine.
2. Bacterya: parodia dei Metallica, racconta di un tizio apatico e disinteressato del mondo, la cui unica ossessione è "pestare" sulla batteria.
3. Tuttapposto: si risolvono tutti i problemi, in maniera convenzionale o quasi
4. Tropico occitano: scritto durante la pandemia, narra, in maniera onirica, tra nostalgia e ricordi, di un tropico immaginario e fantastico.
5. Senza rispetto: hard rock style, dove la tipica Femme fatale, che sembra cambiare uomini come fazzolettini di carta, è in realtà è tutto fumo e niente arrosto.
6. B.A.B.B.I.E. pezzo acustico, tipica love Song, brano che ho tentato di piazzare alle discografiche per fare soldazzi, ma siccome nessuno mi ha calcolato, l' ho inserita perché piace alle ragazzine( eddai fatemi scherzare un po'!!).
7. Kasa komunista: brano Happy rock, racconta di un tizio squattrinato che sogna di comprare casa ed arredarla come andava di moda negli anni novanta, nonostante i 90s siano passati di moda.
8. Me ne vado a Zanzibarrr: sono disposto a venirti incontro quanto vuoi, massima disponibilità, ma se da parte tua non muovi un passo verso me...allora...vaffan....
9. Ammerica: Nella vita capita di perdere un treno. Testo onirico.
-Hai mai performato dal vivo e in quale occasione?
Si certo, ho fatto tanti live in passato..ora soffro di varici e ernia al disco...
-Come si struttura una tua live?
Burdello burdello e ancora burdello!
-Raccontaci una tua giornata tipo.
Una mia giornata tipo..oddio non saprei, mi sveglio presto, colazione frugale ( non per la dieta ma perché gli artisti, si sa, fanno la fame), se sono ispirato compongo, senno' aspetto l' ispirazione come manna dal cielo.
- Quale artista prendi come modello per le tue canzoni?
Non esiste un modello, non ho un punto di riferimento, spazio in vari generi ( tutto nella speranza di fare bingo nda)
Figurati che ultimamente sto scrivendo un pezzo trap...
-Come curi il tuo look artistico?
Premesso che mi piace curare il mio look tutti i giorni. Non seguo schemi precisi, dipende dall' idea che l' opera deve trasmettere. C'è un tema di fondo per EMPEREOR BANCALIS,Roma antica, ma sono passato per dinosauri, il subbuteo e
crepuscoli stile Pink Floyd. Il look si adatta di conseguenza.
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