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Intervista a Marco Marziali per Web Radio Italiane


Dopo “la quarta ballata” e “preludi” Marco Marziali torna alla ribalta con il “Donatore di musica”. La sua terza fatica letteraria. Un libro poco sponsorizzato a causa dell’irruzione della pandemia mondiale di Covid 19, che ormai tutti conosciamo bene e con il quale ormai conviviamo da poco più di due anni.


Tutti i suoi libri hanno un denominatore comune che li lega. La musica. Doc di professione ma nel tempo libero Marco Marziali ama la scrittura e la musica, cercando di inserirla anche nel suo lavoro.


I suoi scritti sono autobiografici. Infatti, in “Il donatore di musica” narra la storia di un ragazzo che dopo aver donato il midollo, descrive tutto ciò che accade all’interno del reparto di trapiantologia e che l’ospedale non è posto di dolore, ma che questa emozione può essere resa più dolce tramite le note del suo violino.


“Il senso dell’opera si basa sulla storia vera dell’ultimo trapianto che ho eseguito all’Ime e che si intreccia con le vicende di tre fratelli” spiega Marco Marziali il quale vuole mettere a fuoco l’importanza del dono e riesce a farlo grazie anche alla musica. Una compagna di vita che aiuta l’autore nei suoi momenti di smarrimento.


Marco Marziali è un medico, fautore convinto della interdisciplinarietà tra arte e scienza.


Il suo libro, disponibile online in tutte le piattaforme digitali.


Per chi si fosse perso l’intervista integrale della puntata “Gocce di memoria” condotto da Anna e Claudio può cliccare sul link in basso






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