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Marracash /Lei (non credo che esista)

Marracash sogna un amore ideale che si può toccare solo nei pensieri migliori di un uomo fra tanti.

Se ciò esista non è dato saperlo, l’unica cosa che so è che Marracash con Lei mescola la sporca realtà col desiderio più vero e puro di un uomo che vorrebbe essere innamorato.

Senza appartenere a nessuno e senza regole la speranza di vivere lei, lei che non si può definire e a mala pena descrivere.


Il monito: non credo che esista, non credo che esista renderà la sorpresa ancora più surreale e sfiorarla prima di svegliarsi confermerà l’amore spregiudicato.

Lei che ipnotizza con la sua voce, lei che sa intrappolare un pensiero e liberarlo senza chiedere spiegazioni e prove.

Sa giocare con la fantasia senza seguire logiche o strategie, sa amare senza legare alcuno.  È la descrizione di un amore che non credo che esista.

Tanta libertà e verità spaventano anche il più forte perché spesso si decide di non tuffarsi nell’infinito oceano profondo e nero dell’estasi e dell’incoscienza di vivere l’ignoto.





Marracash ha colto nel segno, diretto, esplicito, sintetico. Lei o piace o non piace, c’è poco da dire.

Con Lei racconta una relazione talmente effimera da sembrare reale quanto la sua fine.  Ma qual è il problema di fondo?

L’accettazione che probabilmente in questa vita non siamo in grado di raggiungere la nostra anima. Senza nome, senza un perché, senza una meta è una costellazione che ci guarda e non si ferma.

Il corpo si libera in una danza improvvisata dando un senso a un insieme di pelle e ossa che presto svanirà.

Perché darle un nome? Non è utile, non è necessario.  Nessun vincolo, nessun ricatto, nessuna paura se non quella di volare oltre l’alba.


Se all’alba svanirà allora non è mai esistita o magari c’è ancora e basta trovarla?

Marracash canta “non credo che esista” perché vuole volare basso e non bruciarsi ma allo stesso tempo vuole lasciarsi impressionare da tanta bellezza ancora da vivere.

Il lusso è l’amore e andare oltre i rapporti preconfezionati dalla società rende le persone a rischio di una fine tragica ma dannatamente vera.

Un amore così forte probabilmente sopravviverà ma non è dato saperlo, nessuno può prevedere le sorti di un equilibrio solo immaginario.


Marracash sa che non può cadere sempre sul morbido e l’idea di sfracellarsi contro il cemento non lo entusiasma così si ripete: non credo che esista.

Intanto però le dedica una canzone e le sue parole sono così vere da far paura.

In ogni caso se dovesse esistere non sarebbe un problema.

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