Non conoscevo questa serie tv prima di essermi imbattuta in un articolo su Google, che parlava di questa serie tornata in voga grazie a Netflix. In questo articolo vi erano descritti i motivi per cui vederla era positivo per gli adolescenti, ma anche gli adulti.
Così ho iniziato a guardarla con occhi incuriositi.
Parte la sigla della prima stagione e già vengo rapita dai suoni psichedelici degli strumenti quali: Synth, Sampler, Cimbals, Tambourine, Drum machine.
Vi metto qui la sigla per farvi ascoltare e vedere le immagini, così da farvi capire di cosa sto parlando.
Oltre alla stupenda e magnetica sigla, a rendere tutto più accattivante sono le immagini che vi scorrono insieme: frammentate, sovrapposte, frutto di un gioco di illusioni, di luci e colori; immagini che rappresentano spezzoni di film e che preannunciano allo spettatore che cosa si accingerà a visitare. L'intensità con la quale i personaggi vivranno la loro difficile ed intricata vita.
In questa serie, grande protagonista è anche la musica, che viaggia in contemporanea con la presentazione di un personaggio, il suo sviluppo/evoluzione ed il suo declino o rinascita.
La musica è stata infatti scelta con un criterio ben preciso, con una funziona drammatica e drammaturgica allo stesso tempo. Essa fa avanzare la trama, anticipa i pensieri, li rivela al posto del personaggio stesso o mette in evidenza le ambivalenze e le contraddizioni di adolescenti che non hanno avuto e mai avranno gli strumenti per vivere in una condizione agevole la loro vita.
Qui di seguito farò alcuni esempi di come la musica ha un ruolo preponderante nello sviluppo della drammaturgia di Skins.
PRIMA STAGIONE EPISODIO 1
TONY
Cominciamo dal primo personaggio che ci presenta la serie: Tony Stonem.
Per farvi capire in che modo la musica venga utilizzata come espediente narrativo per descrivere e anticipare le azioni dei personaggi vi faccio subito alcuni esempi lampanti all'inizio del primo episodio.
La scena si apre con il brano di Chingy - Right Thurr, che sottolinea la condizione attuale e psicologica del personaggio. Tony è un ragazzo piacente, magnetico, carismatico, che ha una routine ben precisa, che mette al centro delle sue priorità l'aspetto fisico ed estetico. A questo si collega la sua ossessione verso il sesso e come quest'ultimo influenzi tutta la sua vita quotidiana. Tutto questo trova per l'appunto una sua coerenza del brano sopracitato che, infatti, è pregno di riferimenti alla sessualità.
Tony è essenzialmente un provocatore che sa di piacere ed utilizza la sua avvenenza per manipolare e dominare chi gli sta intorno per fargli compiere azioni che vanno a suo vantaggio.
Dall'altra parte però la serie ci mostra le altre sfaccettature del personaggio, rivelandoci la sua natura protettiva, caotica e complessa.
All'ordine della prima scena, quindi, si sovrappone il disordine della seconda che ci viene presentata con il brano Finer Truths White Lies dei Napalm Death, che Tony inserisce dalla radio di camera sua per coprire il rumore dei passi della sorella, che torna da una serata "movimentata" (o almeno così si presume dato l'aspetto trasandato di lei).
Ma da chi deve proteggere la sorella?
Dal padre.
Un padre che sin da subito si rivela disfunzionale e privo di empatia.
Ed è qui che veniamo a conoscenza dell'altra faccia della realtà di Tony, grazie ad un indizio (la lettura del libro di Sartre La Nausea) che rende lo spettatore testimone della noia che il ragazzo sente di se stesso e del mondo.
L' ossessione verso la sua immagine e la continua ricerca di conferme non sono nient'altro che un meccanismo di difesa per evadere dalla realtà.
Tony vuole piacere a tutti, vuole essere notato da tutti, dall'insegnante di musica alle coriste, fino a fare sesso con il suo migliore amico. Egli trasforma se stesso ogni volta che vuole al fine di raggiungere il suo scopo, che una volta ottenuto, perde il suo valore, in quanto il personaggio è consapevole di essere stato accettato solo per il suo aspetto esteriore e superficiale.
L'unica a conoscerlo veramente è Michelle, suo unico punto di riferimento sano e stabile nel suo mondo pieno di paure e fragilità.
CASSIE
Il secondo personaggio che ci viene presentato è Cassie. La prima immagine di lei descrive molto bene il problema, il pensiero che l'assilla costantemente: il cibo. E' ricoperta di cibo, da testa a piedi e non solo, anche le pareti della casa in cui ha passato la notte è attraversata da ogni tipo di alimento. Il primo gesto che fa è quello di pulirsi e guardare con distacco le tracce di cibo ovunque. La seconda cosa che vediamo è la sua corporatura esile mentre si riveste in un abito oro, scintillante. La ragazza si muove leggiadra e attraversa la casa, come se fosse di un altro mondo, dissociata completamente dalla realtà, con pensieri e parole non coerenti tra loro. Quello di Cassie sembra essere un mondo ovattato, allo stesso tempo che ha bisogno di delicatezza, cura e ascolto. Tutta la prima scena di presentazione è resa magicamente da un sottofondo musicale simile al suono di un organo che conferisce alle singole inquadrature un'atmosfera sospesa, dando l'idea di una dilatazione temporale.
Un'altra scena in cui la musica acquisisce una connotazione narrativa ed emozionale forte è in un momento in cui la ragazza è seduta sul bus e guarda i passeggeri mangiare. Il rigido controllo nei confronti del cibo è enfatizzato da una sonorità che ci riporta alla scena iniziale, in un tempo sospeso e fuori dal mondo in cui viene rappresentato l'inconscio di Cassie che la sprona a riprendere a mangiare.
Il personaggio di Cassie è quello che più in assoluto farà un'evoluzione positiva che si potrà vedere nell'ultima stagione.
Altri suoni di natura diegetica li ritroviamo durante i momenti narrativi in cui Cassie si dissocia: sono soprattutto quelli in cui si sente a disagio, come ad esempio, l'incontro con la madre che becca mentre sta facendo sesso con un uomo sconosciuto.
La ragazza, infatti, è sempre stata abituata a vedere la propria madre in atteggiamenti sessualmente disinibiti, facendosi ritrarre nuda ad ogni occasione.
Il primo grande passo verso la guarigione dal disturbo alimentare la trova nel rapporto controverso con Sid, che diventerà il motore che lentamente la porterà a mangiare.
SID
Nella prima scena la musica in stile jazz ha la funzione di sottolineare l'immagine in primo piano degli occhi di Sid: stralunati, sulle nuvole, alla continua ricerca della sua unica ossessione, ovvero, l'approvazione sessuale da parte della sua grande cotta, Michelle.
La musica, poi, immediatamente cambia ritmo e diventa più sfrenata, a simboleggiare il rapporto sessuale frenetico che si sta consumando proprio nella finestra di fronte dove è seduto il ragazzo.
Un'altra scena clou, in cui la musica assume una connotazione narrativa importante, in quanto decreta uno stravolgimento di trama, un colpo di scena inaspettato, si ha quando Michelle e Sid iniziano a ballare insieme e a toccarsi, ad avere un contatto nuovo all'interno del loro rapporto.
La musica, infatti, è lenta e piena di suspence e fa presagire qualcosa di negativo; infatti in contemporanea vi è l'immagine di Cassie che sta assumendo delle pillole per togliersi la vita, in quanto non ricambiata da Sid.
MICHELLE
Tanto bella quanto insicura. La prima scena che descrive Michelle sono il primo piano di due occhi tristi e malinconici che vengono evidenziati drammaturgicamente da un suono di chitarra che vibra suscitando una sensazione di inquietudine.
La scena, infatti, descrive la delusione e la disillusione della ragazza nei confronti del suo ragazzo Tony, da sempre idealizzato come il tipo perfetto. In quell'istante, in quegli occhi, Michelle scopre che dietro al bel viso di Tony, si nasconde una persona problematica incapace di amare.
Questi sono solo alcuni esempi di come attraverso la musica si possa conoscere e andare in profondità rispetto ad una scena in particolare.
Adesso sta a voi fare lo stesso!
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