Sospesa in volo ed in caduta libera, quando l’amore è un lancio nel vuoto, ma anche un paracadute.
- Luigia Tamburro

- 24 apr
- Tempo di lettura: 5 min

“Scent of us” è il brano dell’artista Valentina Bedeschi, che nasce da una carezza e da una vertigine.
Sono sensazioni autentiche tipiche di chi si innamora davvero e proprio per questo fanno sentire sospese tra la paura del sentimento che si rafforza sempre di più e la certezza che l’altra persona ci continuerà a sostenere o tratterrà la caduta per attenuare i colpi e gli ostacoli della vita.
Valentina Bedeschi è un’artista che prende per mano la sua fragilità e la trasforma in musica.
È la melodia di un cuore che ama senza far rumore, che vibra in silenzio, ma sa di non essere solo.
Tutto questo viene trasmesso da una voce calda e appassionata; una delicatezza che è ben rappresentata dall’immagine di copertina del brano: un mix di colori tenui, che trasmettono lo sconvolgimento amoroso.
Con “Scent of Us” non viene raccontata solo una storia d’amore, ma un bisogno profondo di accettazione, soprattutto nei momenti di vulnerabilità. E lo fa senza filtri, con quella sincerità che non ha bisogno di urlare per farsi sentire.

di dove sei e come la tua città ha contribuito a sviluppare una tua sensibilità artistica?
Sono di Bibbiano in provincia di Reggio Emilia, diciamo che i miei nonni materni sono di Barco
di Bibbiano che è sempre stato il paese dei musicisti quindi la mia sensibilità artistica nasce anche
da questo, mio nonno faceva il musicista di professione e la musica è parte di me già da bambina,
cantavamo assieme e lo ascoltavo mentre suonava e si allenava con la sua tromba, era una magia
ascoltarlo è come se ancora sentissi “Somewhere over the rainbow” di Harold Arlen mentre la
suonava.
Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.
Inizio a cantare da Bambina prima alle recite delle scuole obbligatorie incentivata dagli
insegnanti di musica per intraprendere il percorso del canto, ma allora economicamente era molto
dispendioso per la mia famiglia per andare in alte scuole di formazione di musica così appena
possibile inizio poi da ragazza a frequentare alcune scuole private, CEPAM a Bibbiano per qualche
anno e poi la PMI a Reggio Emilia e Barco dove tutt’ora studio, nel mio percorso musicale ho
collaborato con alcuni gruppi che si erano formati a scuola e cantato a qualche festa di paese,
eventi, karaoke e cerimonie in pubblico, poi con gli studi superiori e il lavoro ho abbandonato le
esibizioni musicali continuando a canticchiare da sola poi nel 2019 ho aperto il mio centro
benessere il lavoro aumenta ma io capisco con la maturità che la musica è la parte di me creativa
che deve essere curata con amore e trovare il suo libero sfogo e capisco nel 2024 che devo scrivere
le mie canzoni e cantarle ma anche suonare il mio strumento che è la chitarra. Scrivo per esprimere me stessa e le mie emozioni, credo nella crescita interiore e nell’amore dei gesti quotidiani, ma sopratutto uno dei miei obbiettivi è quello di poter far immedesimare e poter essere uno spunto per tutte le persone che hanno bisogno di esprimersi a tirare fuori e sentire le loro
emozioni, una cura per se stessi e per il mondo.
Quando hai capito di voler fare questo mestiere/di avere questa passione?
Ho capito di avere questa passione da quando sono nata come dice mia mamma: “tu volevi
sempre cantare e cantavi sempre” ; anche a 9 mesi la musica mi trascinava, ballavo “ Holiday Rap “
con mio zio Eddy, che ridere! Un fagottino appoggiato al divano che ballava, anche lui è un musicista.
Raccontaci l’iter del processo creativo che segui per la creazione di un brano.
Seguo la pancia, a volte sono Riff di chitarra che prendono forma con le parole, come dice Vasco
Rossi “ le mie canzoni nascono da sole vengono fuori già con le parole” a volte scrivo frasi e testi
che si trasformano in canzoni, a volte una persona dice una parola e io penso a una canzone dalla
frase… così è il mio processo creativo.
A quale genere musicale appartieni?
Direi che ascolto un po' di tutto non sono di un solo genere, ma se devo dire in che cosa mi
identifico di più e la mia voce fa in automatico scale musicali è il SOUL.
Come è nato il brano ”Scent of us” e di cosa parla?
SCENT OF US in origine IL PROFUMO DI NOI è nata da un Riff di chitarra , le parole prima
erano in italiano , DIMMI CHE SAI COS’E’ L’AMORE CHE HO PER TE le prime parole che
cantavo con il riff, poi si è trasformata , la sentivo decollare in Inglese doveva essere così la sua
forma, mi ricordo ancora che scrivevo le parole con la mia chitarra blu su un foglio appoggiata al
ascia da stirare e pensavo solo che dovevo scrivere questa canzone d’amore di sensazioni e di
emozioni che si provano e io ho provato, come le farfalle nello stomaco , la testa leggera.. insomma
quando gli ormoni non ci fanno più capire niente ed è un amore un po' tormentato perché c’èsempre un po' di difficoltà nella comunicazione tra uomo e donna noi siamo più brave ad esprimere
i nostri sentimenti mentre loro sono un po' più rustici e si dimenticano a volte di farci sentire
importanti anche solo con VIENI A PARLARMI cioè dimmi cosa provi ed ascolta i battiti del tuo
cuore, ho bisogno di sentirlo anche io.
Descrivici il significato dell’immagine in copertina.
per me l’immagine di copertina significa AMORE che si vede con gli occhi, le farfalle sono la
leggerezza della vita se riusciamo a viverla anche così con visione chiara ma anche in volo, il cuore
che esce dal petto, amore oltre l’universo.
La tua musica da dove prende ispirazione?
La mia musica prende ispirazione da ciò che mi circonda, il mio lavoro da operatore del
benessere mi insegna ad ascoltare e sentire molto e le relazioni, ed io vivo in un mondo fantastico a
volte ed inoltre sono una persona che crede molto nell’amore.
Hai mai fatto un live ed in quale occasione?
Live al momento nessuno perché il mio lavoro mi occupa molto tempo quindi per ora scrivo le
canzoni, qualche live da ragazza concerti di paese.
Raccontaci una tua giornata tipo.
Una mia giornata tipo : mi sveglio alla mattina presto ore 06:30 poi faccio la mia colazione
insieme ad un buon caffè , mi sistemo mi preparo e preparo il pranzo, faccio due coccole alle mie
due gatte e poi si parte per il lavoro, sono tutto il giorno nel mio studio benessere dove mi occupo di
cura della persona e massaggi, poi alla sera rientro a casa, ceno, studio e scrivo le mie canzoni.
Quale artista prendi come modello per le tue canzoni?
Diciamo che le mie canzoni nascono da sole senza pensare a che artista ispirarmi, probabilmente è l’insieme di musica che ho sempre ascoltato, ( Norah Jones, Adele, Giorgia, Elisa, Alicia Keys
Natalie Cole, Ella Fitzgerald, Fugees, Morcheba, Emy Winehouse, Ed Sheeran, Christina Aguilera,
Stevie Wonder, Des’ree, Louise Armstrong)
Come curi il tuo look artistico?
Il mio look ? Ancora non è ben definito, mi piace essere elegante ma con grinta, molto colorata
e orecchini grandi a cerchio, truccata bene assolutamente.
Se potessi rinascere quale periodo musicale sceglieresti?
Anni 50 adoro.
Come gestisci l’ansia da prestazione prima di una performance?
Ancora non ho molta esperienza , però respiro profondamente e cerco di lasciare andare le
tensioni , poi mi concentro su quello che devo fare e mi ricordo che tutti siamo umani quindi a volte
si può anche sbagliare ( anche qualche mantra di centratura e protezione mi aiuta)









Commenti