top of page
17433604-words-from-magazines-form-a-colorful-background.jpg

Vetri Fumé: quello che nascondi è nel tuo riflesso.

ree

Nuovo brano in uscita per Real Dave, Vetri Fumè, che si aggiunge alla programmazione dell’album Blocco85.


C’è chi si nasconde per paura, e chi lo fa per scelta. "Vetri Fumè" è un viaggio notturno tra le sfumature e le ambivalenze dell’essere umano dove nulla è mai davvero trasparente. Il brano si muove come un’auto con i vetri oscurati: silenziosa, elegante, inquieta. Dentro, si scontrano due mondi — quello che mostriamo e quello che siamo davvero.

Con sonorità cupe, riflessi urban e una scrittura tagliente ma introspettiva, l’artista ci accompagna in una narrazione fatta di contrasti: luci al neon contro ombre interiori, segreti che fanno male e bruciano sotto la pelle e verità non dette, mascherate dietro il manto silenzioso della notte. "Vetri Fumè" non è solo una canzone, è un incoraggiamento a seguire sempre la verità e a mostrarsi per quello che si è, anche se a volte la scelta può rendere la nostra vita più dura da affrontare.


Perché il tuo nome d’arte è “Real Dave”?


Ho scelto “Real Dave” perché volevo un nome che mi rappresentasse al 100%.

“Real” significa reale, autentico, senza maschere, ed è proprio quello che voglio

trasmettere con la mia musica: verità e sincerità. “Dave” è la parte più personale,

legata al mio nome, che richiama le mie origini e la mia identità.


Di dove sei e come la tua città ti ha influenzato artisticamente.


Sono nato nel 1985 e sono cresciuto in provincia di Milano, ma oggi vivo nella

provincia di Varese. Milano mi ha dato il senso della velocità, del cambiamento,

dell’energia metropolitana che ti spinge a stare sempre un passo avanti. Varese

invece mi ha regalato il tempo per riflettere, per scrivere, per respirare creatività in

modo più intimo.


Raccontaci il tuo percorso musicale dalle origini fino ad oggi.


Ho iniziato con la passione per il rap e la scrittura: le prime rime nascevano sui

quaderni di scuola, come sfogo personale. Col tempo è diventata una necessità

espressiva. Ho iniziato a registrare i primi brani in studio, a sperimentare, a

lavorare su me stesso e sul mio stile. Oggi il mio percorso è cresciuto: non si tratta

più solo di scrivere canzoni, ma di costruire un progetto musicale con una visione

chiara.


Quando hai capito che fare l’artista era la tua strada?


C’è stato un momento preciso: la prima volta che ho fatto ascoltare un mio pezzo a

persone che non mi conoscevano. Ho visto che quelle parole e quella melodia

riuscivano a toccare emozioni vere. Lì ho capito che la mia musica poteva avere

un impatto e che quella era la mia strada.


Raccontaci l’iter del processo creativo che segui per la creazione

di un brano.


Ogni pezzo nasce da un’emozione. Può essere un ricordo, una situazione che

vivo, o anche solo un’immagine che mi rimane impressa. Scrivo sempre prima le

parole, perché per me il testo è fondamentale, poi costruisco intorno la base, le

melodie e i dettagli sonori. Non forzo mai il processo: lascio che le idee vengano

da sole.


Descrivici l’album che sta per uscire.


Il nuovo album è un viaggio personale. Racconta la mia visione della vita, con

momenti di verità, di riflessione e anche di leggerezza. È nato dall’esigenza di

mettere insieme diverse fasi del mio percorso, creando un filo conduttore che lega

ogni brano a un’emozione precisa.


Spiegaci il significato della copertina del brano “Vetri Fumè”.


La copertina rappresenta la dualità tra ciò che si vede e ciò che resta nascosto. I vetri fumè non lasciano intravedere tutto: ci sono sogni, verità e segreti che restano dietro quei vetri, e la mia musica vuole proprio raccontarli.


Perché hai scelto questo titolo e cosa vuole raccontare?


“Vetri Fumè” è il simbolo di un confine tra la realtà e la percezione. Non sempre

mostriamo tutto di noi, ma dietro quei vetri ci sono storie che meritano di essere

raccontate.


Che tipo di fruizione e influenza pensi possa avere sugli ascoltatori?


Penso che il brano possa essere ascoltato sia come un pezzo di intrattenimento,

sia come un momento di introspezione. Dipende da chi lo ascolta: ognuno può ritrovarci una parte di sé.


Come si struttura una tua performance dal vivo?


Le mie performance sono un mix di energia e intimità. Mi piace creare

connessione col pubblico, alternando momenti più intensi a quelli più leggeri. Non

voglio solo cantare, ma raccontare una storia sul palco.


Raccontaci una tua giornata tipo.


La mia giornata tipo parte sempre con la musica, che sia ascoltata o scritta. Poi c’è

la vita quotidiana, il lavoro, gli impegni, ma la musica resta sempre lì, pronta a

riaffiorare. Alla sera mi ritaglio spesso il tempo per scrivere o registrare idee.


C’è qualche artista del passato da cui hai preso ispirazione?


Sì, tanti. Nel panorama italiano sicuramente i pionieri del rap mi hanno influenzato.

A livello internazionale artisti come 2Pac o Nas mi hanno insegnato quanto le

parole possano cambiare la percezione di chi ascolta.


Come curi il look artistico?


Il look per me deve rispecchiare l’autenticità: niente di costruito. Scelgo capi che mi

rappresentano, che siano urban ma anche versatili. Voglio che chi mi vede

riconosca subito lo stesso “Real Dave” che sente nei brani.


Come vorresti che i social guidassero la tua musica?


Vorrei che i social fossero una vetrina per arrivare a più persone, ma senza

perdere autenticità. Non inseguo la viralità fine a sé stessa: preferisco che la gente

arrivi ai miei pezzi perché ci si riconosce, non perché sono solo di tendenza.


Se potessi rinascere in quale periodo musicale sceglieresti di

vivere?


Probabilmente negli anni ’90, quando il rap e l’hip hop stavano esplodendo e

avevano una forza rivoluzionaria incredibile. Era un’epoca di sperimentazione e

libertà artistica.


Come gestisci l’ansia da prestazione prima di una performance?


L’ansia c’è sempre, ma la trasformo in energia. Prima di salire sul palco mi

concentro, respiro profondamente e penso che quella è la mia occasione per

trasmettere qualcosa di vero. E quando parte la musica, sparisce tutto.

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating

Web Radio Italiane - Sede Operativa Web -  webradioitaliane@gmail.com   - Portale di Divulgazione Musicale e Radiofonica

©2015-2025  webradioitaliane.it               Portale senza scopo di lucro                 

  webradioitaliane.com

bottom of page