Dopo la breve pausa estiva ritorniamo con il nostro programma Strada Facendo, presentando la prima artista del mese. Il suo nome è Debora Dinicastro, in arte Deda.
Il brano di cui ci parlerà descrive l'arrivo di un amore travolgente che cura le ferite del passato e permette alla persona disillusa di credere di nuovo nella forza dei sentimenti.
Un sentimento che giunge all'improvviso come ci preannuncia lo stesso titolo del brano Come un lampo nella notte.
Il sound richiama le sonorità dance anni 70/80 che regala al brano dinamicità e ritmo.
Ma scopriamo insieme chi è Deda.
Intervista a cura di Riccardo Russo.
R:
La prima domanda che ti faccio è d'obbligo, perché il nome Deda?
D:
In realtà la ragione è molto semplice; intanto sia il mio nome che il mio cognome iniziano con la D; Poi c'era una bambina, una mia vicina di casa, che mi chiamava in questo modo, perché non riusciva a chiamarmi Debora.
R:
Ma come nasce Deda, l'artista?
D:
Nasce da piccola; mio padre mi ha trasmesso la passione per la musica, poichè lui suonava a quei tempi nei complessi. Da lì è iniziato tutto.
R:
Hai studiato?
D:
No, sono autodidatta; ho studiato giusto un po' di chitarra.
R:
I brani li scrivi tu?
D:
Si, ho prodotto un cd con la collaborazione di un mio caro amico, che è un maestro di chitarra.
R:
Come avviene il processo creativo? Sei una di quegli artisti che si svegliano la notte?
D:
Come dici tu ti alzi la notte e ti metti a scrivere, altrimenti ti dimentichi; altre volte prendi spunto da eventi che sono accaduti ai tuoi amici, oppure dinamiche che mi hanno coinvolto particolarmente nella mia vita.
R:
Per te quindi scrivere è una necessità?
D:
Sì, sento il bisogno di scrivere per raccontarmi e raccontare.
R:
Per te arriva prima il testo o la musica?
D:
Prima il testo, ma comunque già nella mia testa c'è una bozza della melodia.
Il mio cd, ad esempio, è stato registrato tutto live, come se fosse un concerto. Non c'è la presenza di un suono prodotto dal pc.
R:
Parlaci del tuo brano.
D:
Il brano si intitola Come un lampo nella notte e parla di una persona che ha ricevuto una delusione d'amore e fa fatica a fidarsi di nuovo; tuttavia arriva qualcuno che irrompe improvvisamente e permette di ricominciare a credere di nuovo nei rapporti.
R:
Chi è Deda persona e Deda artista?
D:
Sono sempre io.
R:
Quanto tempo avete impiegato a produrre il brano?
D:
4, 5 mesi o forse anche di più, ma perché sono molto pignola.
R:
Magari riascoltare il brano ad intervalli di tempo ti permette di ascoltarlo in momenti diversi e rifarti ogni volta un'idea e modificare alcuni pezzi...
D:
Assolutamente sì, hai detto una cosa importante. Riascoltare un brano a distanza di tempo ti consente di "guardarlo" con occhi nuovi.
R:
Progetti futuri?
D:
Continuare sempre a scrivere e a creare musica indipendente.
APPROFONDIMENTI:
- Di dove sei e come la tua città ha influenzato il tuo senso artistico?
Sono di Milano e abito in provincia di Milano.
Nel mio paesino prima facevano molte gare canore ed esibizioni live e questo permetteva di farsi conoscere; tuttavia nulla ha influenzato il mio senso artistico. Questo c'è fin da bambina...
- Raccontaci della tua formazione artistica. Come tuo padre ti ha “iniziato” alla musica?
La mia passione per la musica nasce da bambina e mi è stata trasmessa da mio padre che da giovane suonava la chitarra in un gruppo che fu premiato anche da Mike Buongiorno. Agli inizi decisi di imparare a suonare la chitarra, cantare e scrivere come lui. Con il tempo ho abbandonato la chitarra ed ho deciso di voler solo cantare e scrivere canzoni. Così ho iniziato a frequentare locali, feste di paese, gare ecc per farmi conoscere e , considerando gli apprezzamenti, ho deciso di iniziare a fare serate, qualche live da sola, qualche tributo a Gianna Nannini ed intrattenimenti come karaoke e balli che tuttora faccio. In questo frangente ho scritto canzoni e autoprodotto un mio CD...
- Nei primi live che hai fatto dove ti sei esibita?
Nei primi live mi sono esibita sui palchi all'aperto, in vari locali del mio paese e zone limitrofe.
- Qual è stata l’ispirazione per Come un lampo nella notte?
l'ispirazione di un lampo nella notte è un po' parte del mio passato ma anche di racconti di persone, conoscenti. E' una canzone di speranza per chi vorrebbe buttarsi in una nuova storia, ma il passato e la paura ti frenano. Alla fine capisci che vale la pena ritrovare la fiducia persa.
- In che momento della giornata e dove hai scritto il testo?
Questa canzone l'ho scritta di notte nella casa in cui abitavo prima, mentre non prendevo sonno.
- Quali sono i modelli da cui hai attinto per il tuo stile musicale?
Il mio genere musicale è ampio e vario mi piacciono molto gli artisti del passato rispetto a quelli di oggi- Il mio genere è pop rock. Mi piace essere me stessa, diversa e autentica.
- Cosa vuol dire per te essere una cantautrice?
Vuol dire tanto...sono una persona di poche parole e se devo dire qualcosa o comunicare con qualcuno preferisco scrivere e dirlo con una canzone; quindi una fortuna direi...
- Di quali temi ti piace scrivere?
Mi piace scrivere di tutto. I temi più importanti sono l'amore, l'amicizia e la perdita di una persona cara. Il mondo in cui viviamo è l'argomento principale.
- Come si svolge una giornata nel mondo di Deda?
Al mattino sveglia presto, faccio colazione e pratico sport per iniziare bene la giornata; poi vado a lavoro e la sera studio le canzoni e scrivo ecc...nel weekend faccio serate in musica, mentre la domenica mi riposo per ricaricarmi di energia e ripartire la settimana successiva.
- Come si struttura una tua performance live?
Nelle mie serate durante la prima ora canto, imposto una serie di canzoni a mia scelta o su richiesta e poi proseguo con karaoke e balli, facendo divertire le persone che aspettano il sabato per svagarsi e staccare dal lavoro.
- C’è una meta futura in cui ti piacerebbe cantare?
A dir la verità tante, però direi assolutamente la Spagna che mi è sempre piaciuta, soprattutto la lingua che esprime il calore, la voglia di vivere e la passione per la musica che hanno.
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