ANGELS OF MUD - TESTO E TRADUZIONE
I don’t even know if I’m alive or dead
Mama is crying. Where is my dad?
People are saying: ’’Life is gone’’
I can’t find my home
I’m walking down a flooded street
Shiny eyes and muddy feet
The sky is falling. I can’t see your face
Dreams are far away
Way down we go
Now we are angels of mud
We ain’t gonna give up
Now we are angels of mud
We ain’t gonna back down
Now we are angels of mud
Way down we go
Someone out there has a broken heart
So many kisses! So many hugs!
Someone is praying to their God
It seems like we are at war
We are all fighting on the same land
Look around you! It’s a punishment
We will build a new damn road
Fire is in the soul
Way down we go
Now we are angels of mud
We ain’t gonna give up
Now we are angels of mud
We ain’t gonna back down
Now we are angels of mud
Way down we go
Ah yeah
Now we are angels of mud
Now we are angels of mud
Now we are angels of mud
Way down we go
Way down we go
Yeah
ANGELI DI FANGO
Non so nemmeno se sono vivo o morto
Mamma sta piangendo. Dov’è mio padre?
La gente dice:’’ La vita è finita’’
Non trovo casa mia
Sto camminando lungo una strada allagata
Occhi lucidi e piedi fangosi
Il cielo piange. Non vedo la tua faccia
I sogni solo lontani
Sprofondiamo
Ora siamo angeli di fango
Non molleremo
Ora siamo angeli di fango
Non ci tireremo indietro
Ora siamo angeli di fango
Sprofondiamo
Qualcuno là fuori ha il cuore spezzato
Quanti baci! Quanti abbracci
Qualcuno sta pregando il loro Dio
Sembra di essere in guerra
Stiamo tutti combattendo nella stessa terra
Guardati attorno! È una punizione
Costruiremo una nuova dannata strada!
Il fuoco è nell’anima
Sprofondiamo
Ora siamo angeli di fango
Non molleremo
Ora siamo angeli di fango
Non ci tireremo indietro
Ora siamo angeli di fango
Sprofondiamo
Ah yeah
Ora siamo angeli di fango
Ora siamo angeli di fango
Ora siamo angeli di fango
Sprofondiamo
Sprofondiamo
Yeah
UNA DISCESA NEGLI INFERI CHE SEMBRA NON AVERE PIU' FINE.
Il brano di Jaywolf rievoca alla perfezione quel fatale mese di maggio in cui in Emilia Romagna è arrivata un'incessante pioggia, provocando danni a cose e persone.
Famiglie che, fino a pochi momenti prima, soggiornavano tranquillamente a casa per poi ritrovarsi improvvisamente a nuotare in una copiosa quantità di acqua.
Le case e le strade erano completamente allagate, generando uno stato d'animo di ansia, tensione e panico tra le persone.
L'acqua continuava a smuovere, a straripare ed a provocare caos e distruzione.
Ed è da questa visione cataclismatica che l'artista Jaywolf colpisce l'ascoltatore: il connubio di una voce graffiante, "sporca" e profonda ed una chitarra che accompagna ed esalta il grido straziante dei così detti "Angels of Mud" (Angeli di Fango), quelle persone scese in strada, che si sono prestate come volontarie ad aiutare le famiglie intrappolate dal fango, ha contribuito a dare al brano un risultato che non stanca mai l'orecchio dell'ascoltatore e che lo spinge a ripremere il tasto play, nonostante si tratti di un argomento delicato e traumatico da ricordare.
Il testo di Jaywolf, tra le altre cose, può essere riadattato a molteplici situazioni di difficoltà in cui l'uomo sia stato chiamato ad avere coraggio.
Infatti, se nella parte iniziale del testo sembra di essere in un tunnel creato dal disastro meteorologico, in un'apocalisse dalla quale non c'è modo di uscire e si respira solo aria di solitudine e morte, nella seconda parte, così come nel ritornello, a quell'apocalisse si contrappongono la speranza e la luce portata dagli "angeli spalatori di fango".
Si deduce, quindi, che ci sia un inizio più spietato e crudele, in cui l'uomo è solo di fronte all'immensità e alla ferocia della natura (in una visione romantica e decadente),in una continua lotta tra la vita e la morte che, via via, lascia spazio ad una prosecuzione più positiva e concertistica dove la forza viene avvertita nell'unione con gli altri.
A livello di melodia possiamo goderci un bellissimo arrangiamento, in cui sia la batteria che la chitarra allietano ed emozionano l'ascoltatore con virtuosismi davvero di un certo spessore.
E voi che aspettate? Andate subito ad ascoltare "ANGELS OF MUD" di JAYWOLF!
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