
E' stata probabilmente la serata peggiore tra quelle viste fin'ora, complice il fatto che la maggior parte delle canzoni papabili per il podio (per me) erano concentrate nella Seconda serata, lasciando gran parte della robaccia alla puntata di ieri. Anche l'insieme di conduttore e coconduttrici non ha saputo tenere banco rispetto alle altre sere. Slogan "sociali" lanciati lì, un po' a caso che sembrava dire "Lo facciamo perché va fatto"; il fulcro comico che avrebbe dovuto essere Katia Follesa non ha retto il confronto con il mattatore Nino Frassica, scandendo pure in una pagliacciata secondo me evitabilissima con Simon Le Bon, il quale avrebbe voluto scomparire all'istante non solo da Sanremo, ma proprio dall'Italia. Come evitabile era la presenza di Victoria de Angelis sul palco, ma lì non gliene si può fare una colpa né a lei, né alla direzione del Festival. Infatti sono gli stessi Duran Duran che l'hanno chiamata a registrare Psycho Killer dei Talkin' Heads nel loro album di cover Danse Macabre uscito nell'ottobre 2023. Dico che era evitabile perché se lo stesso John Taylor la definisce una delle migliori bassiste in circolazione allora perché non farla suonare? Invece ieri sera, tutti i passaggi, che si sentivano bene da quando la ex Maneskin è entrata, erano eseguiti da John Taylor, mentre lei si limitava a sostenere le note fondamentali, come dimostrano le "furbe" inquadrature della regia. Ora non voglio dire che Victoria non sappia suonare, anzi, ma il dubbio rimane: che gli elogi e il fatto di averla scelta siano solo una furba e allo stesso tempo concepibile operazione di marketing, finalizzata a catturare un pubblico più ampio per i Duran Duran. Nel complesso non credo lei ne sia uscita bene, lasciando spazio a chi solleva dubbi sulla sua effettiva capacità musicale. Ma al di là di queste piccolezze i Duran Duran salvano la serata e si dimostrano gli unici Wild Boys della kermesse. Tutto il resto è noia e no, non ho decisamente detto gioia.
Le Pagelle
Di seguito le pagelle della Terza serata. Molti giudizi non sono cambiati e per il commento vi rimando all'articolo della Prima serata. Alcuni invece mi hanno convinto di più mentre altri meritavano un ampliamento sul "perché" di quel giudizio.
01) Clara - Febbre: Voto: 4
02) Brunori Sas - L'albero delle noci: Questo, mi spiace dirlo visto il grande successo che sta riscuotendo, è uno di quei pezzi che calerebbe di voto ad ogni ascolto. Cercherò brevemente di giustificare questo, cosciente che per la maggior parte saranno solo mie impressioni che troveranno ben poca condivisione. Musicalmente è De Gregori, Rimmel, e a tratti ci si potrebbe benissimo attaccare La cura di Battiato. Fin qui tutto bene, o meglio quasi visto che forse è un po' troppo simile a Rimmel. Anche lo stile di scrittura si associa molto a questi due pilastri: la ricerca di associazioni di immagini e parole che non sempre sembrano avere un senso, termini un po' ricercati o comunque inusuali in una canzone, riferimenti vagamente astrali ("distanze siderali" e "stella polare" per Brunori, "correnti gravitazionali" per Battiato che si spinge un po' oltre). A questo punto, però, se i modelli sono evidentemente questi, bisogna anche accettarne il confronto. Sorgono così domande spontanee, una su tutte: Può essere Brunori Sas erede di De Gregori o Battiato (più del primo che del secondo in realtà)? Ai posteri l'ardua sentenza, ma, per quel che mi riguarda è una strada del tutto in salita. Comunque lo smielamento rimane e forse si aggiunge una certa dose di spaccamento di "noci". Voto: 4
03) Sarah Toscano - Amarcord: Voto:4
04) Massimo Ranieri - Tra le mani e il cuore: Ranieri è uno di quelli che ho ripensato, forse alla luce di molte brutture di questo Festival. Nonostante il brano non sia eccelso, lui è a casa sua sul palco dell'Ariston e ha una caratteristica che solo tre o quattro persone hanno in queste serate: canta, e come canta. Voto: 7
05) Joan Thiele - Eco: Era uno dei cantanti in gara a cui avevo dato la possibilità del riascolto, ma purtroppo non è servito. Voto: 5,5
06) Shablo feat. Gué, Joshua e Tormento: Potrebbero anche salire un pochino, molto più sciolti rispetto alla prima.... ma insomma, non me lo posso permettere, lasciamoli così come sono. Voto:7,5 (sotto voce diciamo anche 8)
07) Noemi - Se ti innamori muori: Voto: 7
08) Olly - Balorda nostalgia: Voto: 4
09) Coma_Cose - Cuoricini: Voto: 5
10) Modà - Non ti dimentico: Voto: 3
11) Tony Effe - Damme 'na mano: Il voto lo riconfermo, ma una cosa non capisco. Il giorno dopo la prima esibizione tutte le testate ammiravano Tony Effe per come si era presentato "pulito" sul palco. Di conseguenza anche la canzone guadagnava punti. Oggi che tutti evidenziano che si è presentato ieri sera con i tatuaggi a vista, la canzone diventa quasi la peggiore del festival. L'anno prossimo le pagelle le facciamo scrivere a Enzo Miccio. Voto: 6,5
12) Irama - Lentamente: Sanremo ululì, Irama ululà. Voto: 3
13) Francesco Gabbani - Viva la vita: Voto: 5
14) Gaia - Chiamo io chiami tu: Voto: 4
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