
Le nuove proposte
Alex Wyse - Rock Star: Non colpisce particolarmente la canzone, ma ormai ci siamo abituati ad avere per le mani poca roba. Lui è un buon interprete e sa cantare. Deve però ancora trovare bene la sua dimensione e calibrare un po' meglio la sua vocalità. Voto: 5
Vale LP & Lil Jolie - Dimmi tu quando sei pronto per fare l'amore: un bel mix di voci e un bel carattere del brano... diciamo che è un pezzo che riascolterei volentieri per radio. Nulla di pazzesco, ma queste due ragazze se la cavano proprio bene e non vedo chissà quanti margini di miglioramento. Funzionano. L'unica pecca è forse solo la ripetitività del ritornello ma che non infastidisce più di tanto. C'è anche il messaggio sociale di fondo che per due ragazze così giovani è più che mai sentito. Brave. Voto: 7
Maria Tomba: Goodbye voglio Good Vibes: poteva anche essere un buon pezzo, l'arrangiamento non era neanche male ma, ma; ma... quel "Maria Tomba" ripetuto all'inizio e alla fine non ha per niente senso e mi sembra pure di cattivo gusto, la parte "lirica" non reggeva per niente ed era pure abbastanza stonata. Nel complesso è tutto da rifare... Un po' mi spiace, mi stava simpatica. Voto:3
Settembre - Vertebre: A mio parere è abbastanza inascoltabile e non mi piace particolarmente nemmeno la sua voce. mai lo avrei fatto arrivare sul palco dell'Ariston. Voto: 4
I Big in gara
Rispetto a ieri sera non cambia praticamente nulla e direi che si possono confermare i giudizi di ieri. Si può giusto cogliere l'occasione per ampliare qualche commento, visto che questa sera si sono esibiti quattro artisti che fanno parte della mia top 5. Lascio comunque la lista dei quindici cantanti saliti sul palco nell'ordine di uscita riportando il voto, ma se vi siete il commento al brano vi rimando alle Pagelle della prima serata.
01) Rocco Hunt - Mille vote ancora: Voto: 3
02) Elodie - Dimenticarsi alle 7: Voto: 4
03) Lucio Corsi - Volevo essere un duro: Vale la pena spenderci qualche parola in più su questa canzone e sul personaggio: è l'accettazione di essere un perdente, per scoprire che alla fine forse era peggio diventare un duro. Ma quello che più mi ha colpito è il come Lucio Corsi crea questa canzone. Troppe volte è difficile ricordarsi com'era essere bambini. Cerchiamo spesso di adattarci al mondo che ci circonda, costringendoci a crescere e a diventare dei "duri" e dimenticando o nascondendo il nostro bambino interiore. Ci dimentichiamo di lui e Lucio Corsi è qui per farcelo riscoprire. Corsi è poetico nel senso più radicale del termine derivante dal greco poiésis (creare, produrre). Lucio crea un mondo che tutti abbiamo vissuto, o dalla parte dei duri o dalla parte di quelli che avrebbero voluto esserlo. E per creare questo mondo gioca con le parole, mettendo in risalto la spensieratezza e la fantasia, tratti caratteristici di ogni bambino. Inscindibile dall'idea di bambino è quella di gioco. Il gioco dei bambini, come risalta molto bene dalla canzone, ha sempre una doppia faccia: il gioco e la fantasia sono sempre sia creativi che distruttivi. E' l'unione spensierata e libera di creazione e distruzione. Così i bambini tendono a creare le loro regole del gioco per poi rinnegarle pochi istanti dopo, plasmando così la loro visione del mondo e al contempo distruggendo ogni nostra certezza e ogni nostro schematismo, a meno che non siamo capaci di riprendere a fantasticare insieme a loro. E' questo quello a cui vuole spingerci Lucio Corsi: ripensare noi stessi con gli occhi di un bambino e rimetterci in discussione per poter guardare il mondo con gioia, fantasia e, perché no, un po' di libertà in più.
La vita è un bambino, un bambino che gioca a dadi: il suo regno è il regno di un bambino (Eraclito). Voto: 9
04) The Kolors - Tu con chi fai l'amore: Voto:5
05) Serena Brancale - Anima e core: Voto: 6,5
06) Fedez- Battito: Cantare la depressione? Come fare? Non lo so, ma sicuramente il disagio che trasmette Fedez arriva chiaro: pensieri che si accavallano, attacchi di panico, medicine, vedere tutto nero. Come già detto ieri la musica riesce a rispecchiare bene questi sentimenti: parte rap incalzante e veloce, parte cupa e straziante più "melodica" che si interrompe bruscamente lasciando spazio ad un parlato senza musica e poi via di nuovo i pensieri e le sensazioni che si contorcono di nuovo nella parte rap. Insomma è un pezzo che ti tiene sempre al limite, ti lascia la sensazione di cadere continuamente in un abisso da cui sembra non esserci ritorno. Fedez è stato capace non solo di farcela ascoltare, ma anche di farci entrare in quella canzone e nel suo susseguirsi di fuga e ripiegamento su se stessa. Voto: 8
07) Francesca Michelin - Fango in paradiso: Voto: 5
08) Simone Cristicchi - Quando sarai piccola: anche se lo abbiamo già ascoltato ieri sera il groppo in gola rimane e le lacrime pure. Chiunque abbia avuto un proprio caro colpito da una malattia che lentamente lo consumava sa cosa vuol dire quella canzone. Ma è anche un monito per tutti: quello di vivere ogni istante della vita vicino alle persone che si amano perché la sopportazione e l'accettazione del dolore passano, anche, da tutti gli gli istanti d'amore che siamo in grado di restituire incondizionatamente. E' impressionante anche come sia riuscito a rendere in una maniera così forte e allo stesso tempo delicata l'inversione di ruoli e la destabilizzazione interiore che ne deriva: siamo abituati ad avere accanto i genitori come dei pilastri sempre pronti a sostenerci, ma se i ruoli si invertono? Se sono i figli che devono occuparsi e accudire uomini e donne che diventano completamente dipendenti da loro, ritornano fisicamente e mentalmente dei bambini. Bisogna ringraziare Cristicchi per aver consentito a molte persone di riconoscersi nel suo dolore e in un certo modo di esorcizzarlo. Ci ha aperto il suo cuore e, credo, abbia aperto anche i nostri. Voto: Oltre
09) Marcella Bella - Pelle diamante: Voto: 4,5
10) Bresh - La tana del granchio: Voto: 5
11) Achille Lauro - Incoscienti giovani: Molti si lamentano di come canta, di come scrive e di come interpreta i suoi brani, poi magari sono gli stessi che si sparano a tutto volume le insulsaggini di Jovanotti che non centra una nota neanche per sbaglio. A me invece piace molto Lauro: si è costruito un suo stile e un suo linguaggio. In questo pezzo riesce ad usare il suo stile pur stravolgendolo completamente, tanto da non sembrare più nemmeno Achille Lauro. Anche qui come in molte altre sue canzoni non racconta una vera e propria storia, ma crea delle immagini, le tratteggia a modo suo, regalandoci la sua percezione di quegli istanti. Se dovessi dar un'immagine a questa canzone sarebbe un tavolo con sparse sopra delle polaroid. Voto:8
12) Giorgia - La cura per me: Voto: 5,5
13) Rkomi - Il ritmo delle cose: Voto: 3
14) Rose Villain - Fuori legge: Voto: 4
15) Willie Peyote - Grazie ma no grazie: Voto: 6
Bene, ci vediamo con la prossima serata. Vi lascio qua il link del collega Giuseppe Truddaiu visto che ci sono discrepanze nelle valutazioni di alcuni brani. (https://www.webradioitaliane.it/post/sanremo-2025-la-prima-serata)
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